Davanti al suo pubblico, Verstappen ritrova la testa del Mondiale. In Mercedes tanta confusione, mentre la Rossa soffre ed è doppiata
Max Verstappen è una forza della natura. E lo ha confermato nel GP d’Olanda, dove ha mandato in visibilio il pubblico di casa con una prestazione super. E a leccarsi le ferite è la Mercedes, con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas che hanno provato a cambiare il weekend orange senza successo. Anzi, facendo anche qualche guaio.
Per Max è stato un GP davvero senza sbavature, in controllo pressochè costante sugli avversari. Non ha mai perso la calma, anche quando l’incognita Bottas sembrava poter rimescolare le carte. Verstappen è andato dritto per la sua strada, mostrando una calma davvero unica. Segno che sa che lui con la Red Bull sono un’arma formidabile e che quest’anno davvero può arrivare quel titolo iridato che sogna da stagioni intere.
Chi ha perso un po’ il senno è stata la Mercedes, che ha provato a cambiare la situazione ma che alla fine ha solo sbagliato mosse. Prima facendo rientrare dopo la seconda sosta Hamilton ai box e rimettendolo dentro nel traffico, poi permettendo a Bottas nel finale di sfilare per qualche istante il giro più veloce a Lewis, costretto alla sosta extra e a ottenere in extremis il punto addizionale che gli fa limitare i danni in chiave Mondiale. Di sicuro il post-gara nel team sarà parecchio movimentato. Hamilton ce l’ha messa tutta, senza successo. Se poi si sbaglia pure dal muretto, la frittata è fatta. A Monza servirà davvero la riscossa.
Nella gara degli altri, la Ferrari ha preso paga da Gasly e dall’Alpha Tauri, con il quarto posto che è stato praticamente utopia fin dall’inizio. Charles Leclerc ci ha provato, ma senza successo, mentre Carlos Sainz Jr. è addirittura andati in crisi nel finale. Ottimo solo aver avuto entrambe le McLaren fuori dalla top-ten in chiave Costruttori, ma le Rosse hanno subito l’onta del doppiaggio. E questo non è mai un bene.
Bene Fernando Alonso, davanti a Esteban Ocon e nel finale anche il tentativo di lotta con Sainz andato a buon fine. Alpine decisamente in crescita e vedremo se si confermeranno nelle prossime gare. Come detto, flop intero per le McLaren, che fuori dai dieci dopo un weekend davvero nero: mai competitivi e tanta fatica nel ritmo. La riscossa può arrivare però a Monza.
Ultimo capitolo dedicato all’unico italiano in griglia e che rischia di vedersi sottratto il sedile la prossima stagione. Antonio Giovinazzi ha lottato non solo contro gli avversari ma anche contro la sfortuna, che ancora una volta si è messa di mezzo.
Una foratura ha rovinato un gran premio che per il pilota dell’Alfa Romeo era vissuto per gran parte a ridosso della top-ten. Avrebbe meritato davvero un punto l’italiano, che voci di corridoio vogliono sempre più in bilico. Ma Giovinazzi, a dirla tutta, un posto stabile in F1 quest’anno se l’è meritato tutto. E sarebbe davvero un’ingiustizia nei suoi confronti. Speriamo che qualcuno se ne accorga per tempo.
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