All’indomani del GP dell’Olanda è arrivata la notizia relativa al futuro di Bottas. Per il pilota Mercedes confermato un accordo pluriennale.
Le voci hanno trovato concretezza. Valtteri Bottas l’anno venturo correrà per l’Alfa Romeo. Dopo una lunga parentesi Mercedes partita nel 2017 quale sostituto di Nico Rosberg, il finlandese cambia totalmente aria, uscendo dalla famiglia della Stella (dal 2013 al 2016 ha vestito i colori della Williams, equipe legato al marchio tedesco) e tentando una nuova avventura.
Definito da alcuni un “maggiordomo”, ovvero un semplice appoggio per Hamilton, il #77 non ha mai particolarmente brillato, né in termini di prestazioni, né tanto meno di personalità. Un unico cenno di carattere lo ha messo in mostra proprio questa domenica a Zandvoort, quando, in barba ai dettami del box, ha segnato ugualmente il giro veloce rendendo meno agevole il compito di Lewis. Scalzato dal giovane e rampante George Russell, a partire dal prossimo anno il 32enne di Nastola potrà godersi la professione con meno pressione e meno attese sulle spalle non avendo più tra le mani una macchina vincente, ma soprattutto, ad Hinwil potrà indossare i panni del punto di riferimento essendo, in qualunque modo andrà, il più “anziano” ed esperto della squadra.
Addio alle Frecce Nere
“Si sta aprendo un nuovo capitolo della mia carriera. Sono eccitato di affrontare questa sfida con un costruttore tanto iconico”, ha affermato soddisfatto per la chance ottenuta e per l’accordo pluriennale appena firmato che, almeno per un po’, lo toglierà dallo stress di rinegoziare la propria posizione in corso di stagione.
“E’ il corridore giusto per aiutare la scuderia ad avanzare in griglia”, ha invece dichiarato il boss dell’ex Sauber Frederic Vasseur.
Dunque, nuovamente “dalla Finlandia con furore” per il Biscione visto che il biondo andrà andrà a prendere il posto del connazionale Kimi Raikkonen, con cui l’equipe elvetica starebbe discutendo per un ruolo marginale. Guai però a rimarcare al manager transalpino questa sorta di passaggio di consegne.
“Noi non scegliamo i driver sulla base della nazionalità”, ha asserito perentorio.
Chiara Rainis