Russell confermato in Mercedes. E adesso cosa succederà?

L’annuncio di Russell in Mercedes pone diversi interrogativi. Che ruolo avrà l’inglese? Ed Hamilton come vivrà la sua presenza?

George Russell (GettyImages)
George Russell (GettyImages)

Il boss della Stella Toto Wolff ha spesso ripetuto nel corso degli anni che un altro 2016 non avrebbe voluto viverlo. Troppa la tensione che si era creata tra Hamilton e Rosberg, così come numerosi erano stati gli episodi che avevano visto i due farsi guerra in pista e poi proseguire sul podio e nei meeting con la squadra. Ma evidentemente la paura di una nuova patata bollente da gestire il boss Mercedes l’ha superata e con la conferma, ormai telefonata, di George Russell, apre un interessante scenario.

Come amministrerà il talento di King’s Lynn? Sarà questo l’interrogativo cardine in ottica 2022 perché l’inglesino in forza alla Williams nel 2020 in Bahrain, ha dato prova di non temere confronti, e allo stesso modo, in questo campionato, con la umile FW43B ha dimostrato di saper fare magie, e non pensiamo solamente al podio farsa del Belgio, quanto alle sue ottime prestazioni in qualifica sin da inizio campagna.

La sensazione è che il sagace manager austriaco abbia accettato di portarsi una bomba pronta ad esplodere in casa, convinto che, comunque andrà, il futuro non potrà che sorridere al marchio. Il costruttore ha reso noto di voler restare a lungo in F1 e quale scelta migliore se non puntare su un ragazzo rampante e pieno di qualità?

Va infatti considerato che Lewis ha 36 anni e per adesso sappiamo che proseguirà ancora per un paio di mondiali. Ma siamo sicuri che sopporterà il peso di avere vicino un driver lontanissimo caratterialmente dal malleabile Bottas? E guardandola dall’altro lato del box, ci poniamo un’ulteriore domanda. Il 23enne accetterà di pazientare, di fare l’apprendistato sulla Freccia Nera, o come Leclerc, non appena approdato in Ferrari, spingerà per avere la meglio sul team-mate più esperto e blasonato? Questi sono tutti interrogativi che il dirigente di Vienna dovrà affrontare e anche in fretta e che per la concorrenza potrebbero trasformarsi in opportunità da sfruttare.

George Russell in Belgio (©Photo by Dan Mullan/Getty Images)

Chiara Rainis

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