Archiviate le qualifiche di venerdì che hanno premiato Bottas, si è disputata la seconda ultima sessione di libere di Monza.
Con una temperatura di 24°C ha preso il via il secondo turno di prove nel Tempio della Velocità. Rispetto a ieri il pubblico sembra essere più numeroso anche se lontano dalle previsione dell’organizzatore. Ricordiamo che nel format sperimentale di questo GP, nel pomeriggio si assisterà ad una mini gara da 100 km.
Subito grande azione in pista. A seguito dei problemi riscontrati nel pomeriggio di venerdì, la Ferrari di Leclerc monta una power unit usata.
Red Bull competitiva con Sergio Perez che si mette al comando con un 1’24″870, poco dopo arriva il compagno di squadra Max Verstappen con un 1’23″895 su soft, che successivamente si migliora in un 1’23″754.
A circa metà sessione bandiera rossa! Sainz sbatte contro le barriere in uscita dall’Ascari. Danneggiata la parte anteriore della sua SF21. Il colpo è stato violento e lo spagnolo lo ammette via radio. Per i meccanici ci sarà molto da lavorare.
Al momento la top 10 ci dice Verstappen davanti a tutti, quindi Perez, Gasly, un sorprendente Nicholas Latifi su Williams, Hamilton, Tsunoda, protagonista di una prima giornata difficoltosa, Russell, Bottas, Mazepin e Ricciardo.
Dopo una pausa per rimuovere la Rossa dell’iberico si riparte. L’Aston Martin di Lance Stroll apre il gruppo.
1’23″246 per Hamilton che sta girando con le hard. Alle sue spalle di inserisce Bottas. Stranamente le Aston Martin non riescono a trovare la quadra e sono confinate nella seconda parte del gruppo. Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo si conferma invece esaltato dall’aria di casa, trovandosi nuovamente in top 10. Bene anche l’altra C41 di Kubica, ricordiamo presente in Italia in sostituzione di Raikkonen, tutt’ora positivo al Covid.
Bandiera a scacchi! Lewis Hamilton chiude la sessione davanti all’altra Mercedes di Valtteri Bottas e alla solita Red Bull di Max Verstappen. Bene l’Alpine di Ocon, quinta, seguita dai due rappresentanti del Biscione Kubica e Giovinazzi.
Ferrari di nuovo zoppicanti, con Sainz ultimo e out per incidente, ma soprattutto Leclerc soltanto undicesimo a ben 1″5 da Ham.
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