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Superbike

Jonathan Rea indica un problema della Kawasaki: “Quello fa la differenza”

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Matteo Bellan

Rea vuole sconfiggere Razgatlioglu nella lotta per il Mondiale Superbike 2021 e ci crede, ma espone anche un handicap della sua Ninja ZX-10RR.

Jonathan Rea (Getty Images)

Per Jonathan Rea sarà difficile confermarsi campione del mondo Superbike dopo sei anni di dominio. Toprak Razgatlioglu sembra essere un rivale capace di giocarsela fino alla fine e di interrompere il suo regno.

Ci sono solamente 7 punti di distanza in classifica, dunque tutto può succedere, però i prossimi round di Montmelò e Jerez saranno molto importanti. Tolta la Superpole Race di Magny-Cours, vinta per la penalità inflitta al turco, il pilota Kawasaki non vince una manche da Assen. Al TT Circuit fece tripletta, poi a Most e Navarra hanno vinto solo Razgatlioglu e Redding. In Francia il turco è stato superiore, ma una leggera uscita sul verde gli è costata la gara sprint. Johnny deve reagire in Spagna.

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SBK, Jonathan Rea e i 600 giri motore tolti alla Kawasaki

Rea spera di riuscire a battere il suo avversario e di aggiudicarsi il settimo titolo mondiale Superbike consecutivo. Crede in sé stesso e nel team Kawasaki, però avrebbe maggiore fiducia se il motore della sua Ninja ZX-10RR avesse quei 600 giri/min in più di cui disponeva nei test pre-campionato e ai quali ha dovuto poi rinunciare. Infatti, la FIM ha considerato che il propulsore della nuova moto di Akashi non fosse affatto nuovo. Niente nuova omologazione, la Kawasaki 2021 è stata ritenuta una semplice evoluzione di quella vecchia con delle nuove carene e poche altre novità.

Rea, Lowes e gli altri piloti con la verdona hanno dovuto utilizzare 14.600 giri/min, come nel 2020, invece dei 15.200 a disposizione durante i test invernali. In un primo momento non sembrava un grosso problema per il Cannibale, ma via via che la lotta con Toprak si fa più accesa lui sta mettendo in evidenza anche questo aspetto.

Intervistato da Speedweek, il sei volte iridato SBK è tornato a parlare dell’argomento: «Non so fare una stima, ma è chiaro che faccia la differenza. Durante i test invernali mi sono sentito come un bambino a cui sono stati dati dei dolci e poi glieli hanno portati via. Potremmo accelerare e decelerare meglio con 600 giri/min in più. Possiamo comunque migliorare la Ninja in altre aree, però questo è il campionato del mondo Superbike e nessuno è lento, ogni piccolo extra aiuta. Sarebbe importante migliorare in questo settore».

Rea spera che per il Mondiale SBK 2021 la Kawasaki faccia quanto necessario per fargli riavere quei 600 giri/min, molto importanti a suo dire. La casa di Akashi non può sbagliare. La concorrenza è forte, in particolare quella di Yamaha, ed è necessario un nuovo step.

Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu (©Getty Images)
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Matteo Bellan
Tags: Jonathan Rea

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