Joan Mir fiducioso in vista della gara MotoGP ad Aragon. Il pilota Suzuki ha un buon passo e pensa di poter essere grande protagonista oggi.
Quella di Aragon è una pista sulla quale la Suzuki può essere particolarmente forte e Joan Mir spera di poter finalmente vincere. L’unico trionfo in MotoGP risale al 2020, quando vinse a Valencia.
Il campione del mondo in carica, a volte criticato proprio per il fatto di aver ottenuto un solo successo finora, sulla carta è uno dei piloti da tenere d’occhio nella gara di oggi. Partirà dalla settima casella della griglia, quindi dovrà essere bravo in partenza a recuperare posizioni e a stare con i primi. Nella seconda metà della corsa, la qualità della GSX-RR nel consumare poco le gomme potrebbe fare la differenza.
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MotoGP, Joan Mir vuole vincere ad Aragon
Mir si è detto contento del lavoro svolto per adesso nel weekend, anche se le Qualifiche non sono state perfette: «Sono soddisfatto. Ovviamente la settima posizione non è quella che speravo, però abbiamo avuto situazioni anche peggiori in qualifica. Non avevo il giusto feeling in Q2, forse perché abbiamo sbagliato con la gomma anteriore. Faticavo a frenare la moto ed era complicato fare bene il giro veloce. Comunque sono felice del mio ritmo, credo che potrò divertirmi in gara».
In vista della corsa si sente messo bene a livello di passo, ma è consapevole di doversela vedere con più avversari: «Ci sono più piloti che sono veloci – spiega – anche se non so quanti possano durante tutta la gara a un certo ritmo. Penso di essere uno dei più forti sul passo e penso di poter puntare a lottare per la vittoria. Non ricordo quest’anno una gara nella quale avevo questo ritmo».
Il pilota Suzuki non pensa alla difesa del titolo, anche perché con 65 punti di distanza da Fabio Quartararo l’obiettivo è decisamente complicato da conseguire: «A inizio stagione ho fatto un click e non ero più campione del mondo, ma un pilota della griglia che voleva costruire il suo campionato come l’anno scorso. Non sto difendendo qualcosa, non sono in gara con il trofeo. Faccio il possibile con ciò di cui dispongo. Spero di potermi ripetere, ma è difficile, le possibilità sono minime. Comunque ci proverò fino alla fine e l’anno prossimo tornerò a dare ancora il 100%».