Fabio Quartararo perde punti nel campionato del mondo di MotoGP nel Gran Premio di Aragona, ma cerca di non fare drammi
Cinquantatré punti a cinque Gran Premi dalla conclusione del campionato del mondo di MotoGP sono tanti. Ma sono comunque meno dei settanta con cui Fabio Quartararo si era presentato alla vigilia di questo GP di Aragona.
Facendo i conti, sono diciassette punti persi in una sola gara: frutto della vittoria del suo diretto rivale Pecco Bagnaia, abbinata al suo deludente ottavo posto. Frutto di un problema inaspettato che lo ha tormentato per tutta la corsa.
“Dopo il warm up pensavo di poter lottare per il podio, avevo un ottimo feeling con la moto”, racconta il francese della Yamaha. “Ma in gara, fin dal primo giro, ho sentito che c’era qualcosa di anomalo, di differente, di sbagliato nel posteriore, che è calato tantissimo”.
Quartararo come Bagnaia: colpa della Michelin?
Potrebbe trattarsi dello stesso guaio con la gomma Michelin che era capitato proprio a Bagnaia a Silverstone? “Bisogna capire il motivo, ma credo sia un episodio”, risponde dubbioso il Diablo. “Non voglio dire che sia colpa della gomma, ma oggi non avevo trazione, non avevo feeling. Non so che cosa sia successo, so solo che non potevo spingere, non potevo superare”.
Quartararo comunque non si è arreso, ma ha cercato di difendersi come ha potuto. E questa battuta d’arresto la prende con filosofia: “Ho dato tutto quello che potevo, non ho mai mollato, pensando al campionato: ho comunque limitato i danni e questo è sicuramente un aspetto positivo. Dal Sachsenring ad oggi avevo sempre incrementato il mio vantaggio in classifica: può capitare di perdere punti. Ecco perché dico che non è stato un disastro, ma bisogna capire che cosa è successo”.
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