Lewis Hamilton si dice “orgoglioso dei commissari” per il verdetto sull’incidente di Monza, con cui hanno sanzionato Max Verstappen
Ventiquattr’ore dopo l’incidente che li ha visti protagonisti nel corso del Gran Premio d’Italia, Lewis Hamilton e Max Verstappen rimangono ciascuno della propria opinione. L’olandese, ritenuto colpevole dalla direzione gara e per questo penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza della prossima gara a Sochi, continua a respingere le accuse al mittente.
L’anglo-caraibico, dal canto suo, ritiene che giustizia sia stata fatta e applaude i giudici per la sanzione inflitta al suo diretto rivale: “Sono orgoglioso dei commissari”, ha commentato. “Ho bisogno di un po’ di tempo per pensarci su, ma sicuramente questa decisione crea un precedente. E credo che sarà un precedente importante per la sicurezza dei piloti, perché sottolinea che ci sono regole severe che vanno rispettate”.
Per Hamilton, Verstappen si è meritato la penalizzazione
Il campione del mondo in carica è convinto che il comportamento del suo sfidante abbia creato una situazione potenzialmente pericolosa e che la penalità inflittagli dal collegio giudicante servirà a scoraggiarlo dall’idea di metterlo nuovamente in atto nel futuro.
“Situazioni del genere si ripeteranno finché non impareremo da ciò che accade in pista, e io personalmente non sono abituato a ritrovarmi in mezzo a questo genere di incidenti”, prosegue Hamilton. “In definitiva, se la fai franca dopo un comportamento del genere, allora lo ripeterai. Siamo tutti al limite. Ma ogni pilota, del presente o del passato, quando è ha la traiettoria interna cercherà di mantenere la propria posizione. Naturalmente, quando si entra in curva ruota contro ruota e la vettura accanto è affiancata all’esterno, allora si deve lasciare più spazio. Ma c’è una regola secondo cui il pilota che si trova davanti ha il diritto di impostare la traiettoria e l’altro deve concedergliela”.
Conclude il sette volte campione del mondo: “Sicuramente dobbiamo analizzare l’accaduto e assicurarci che vengano prese le decisioni giuste. Nessuno vuole vedere un pilota farsi male e probabilmente, se riuscissimo a mettere in atto un protocollo migliore, allora in futuro potremo evitare questo tipo di cose”.
Mercedes: “Red Bull sapeva che la colpa era di Max”
Non solo il pilota, ma anche tutto il team Mercedes non ha dubbi: per loro, Max Verstappen aveva torto marcio nel contatto avvenuto a Monza. E la stessa Red Bull ne era perfettamente consapevole.
“Ovviamente per noi era chiaro che Lewis non avesse fatto assolutamente niente di sbagliato e che Max era l’unico colpevole”, aggiunge il responsabile tecnico di pista Andy Shovlin. “Ma, se ci fate caso, anche Helmut Marko e Christian Horner non hanno cercato di incolpare Lewis, come fanno sempre in ogni occasione. Forse perché sapevano che Max aveva torto. La collisione è costata a Lewis probabilmente la vittoria, sicuramente almeno il secondo posto. È dura da accettare”.
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