Liberty Media pronta a lasciare la F1 in mano agli arabi

Liberty Media non avrebbe più intenzione di proseguire in F1 e per questo avrebbe pensato di cederla all’Arabia Saudita.

(©F1 Official)

Non c’è pace per il Circus. Tra rivoluzioni tecniche, motori congelati, format modificati, cambi al vertice, adesso è arrivato il turno di uno smottamento a livello di proprietà. L’indiscrezione arriva direttamente dalla Svizzera. Secondo il quotidiano Blick quanto sta per accadere avrebbe un portato storico e non particolarmente positivo. In poche parole, potrebbe portare ad un ulteriore snaturamento dello sport.

La F1 diventerà araba?

Stando alle voci riportate dal giornalista Roger Benoit, amico di vecchia data di Ecclestone, l’Arabia Saudita sarebbe la candidata numero uno per l’acquisizione della classe regina.

Il motivo di tale passaggio di consegne sarebbe lo scarso interesse Liberty Media verso il prodotto comprato dalle mani di zio Bernie e dalla CVC Capital nel 2017.

Dunque, in tempi forse brevi il detentore dei diritti commerciali della massima categoria automobilistica potrebbe ulteriormente variare. L’immenso bacino di denaro a disposizione di quella zona del Medio Oriente avrebbe convinto i sauditi ad avanzare un’offerta allettante all’America.

Considerato che dall’ingresso degli statunitensi c’è stato un tentativo di americanizzare la serie portandola verso lo stile delle varie Nascar e Indycar compreso il calendario intasato e l’introduzione di un GP di Miami non è da escludere che in questa maniera gli appuntamenti fuori Europa aumentino a scapito di alcuni circuiti mitici.

Ricordiamo che il campionato farà già tappa quest’anno a Jeddah, nel mese di dicembre, giusto ad una settimana di distanza dalla chiusura di Abu Dhabi. Una prima assoluta, spinta dal governo arabo che ha fatto di tutto per creare il tracciato in fretta e furia in modo di essere subito pronti. Non bastasse l’organizzatore aveva domandato al CEO Domenicali di poter ospitare l’ultima Sprint Qualifying della stagione, che, tuttavia, dovrebbe restare al Brasile. Ma c’è di più. Per sostituire il Giappone previsto per novembre e cancellato a causa dell’emergenza sanitaria, il Qatar sarebbe in pole position. Una scelta dovuta a ragioni climatiche, ma che chissà, potrebbe davvero nascondere una trattativa già in essere con i nuovi Supremi.

Circuito Losail, Qatar (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images

 

Chiara Rainis

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