Valentino Rossi e Maverick Vinales, storici compagni di squadra alla Yamaha, si sono ritrovati al Gran Premio di Aragon come avversari
Sono stati compagni di squadra per molti anni alla Yamaha. E in quell’epoca si sono ritrovati a lottare direttamente per le prime posizioni, pur non perdendo il buon rapporto tra di loro, all’insegna del rispetto reciproco.
Si è detto a lungo, infatti, che Top Gun subisse la presenza di un vicino di box ingombrante come il Dottore nella sua stessa scuderia. Eppure il fenomeno di Tavullia non ha mai smesso di esprimersi in maniera lusinghiera nei confronti dello spagnolo, anche quando è arrivata la rottura tra quest’ultimo e la Casa dei Diapason.
Oggi, quelli stessi due piloti che avevano condiviso il team ufficiale di Iwata si ritrovano opposti: Valentino Rossi nella squadra satellite Petronas e Maverick Vinales passato alla Aprilia. E, per uno strano incrocio del destino, sono stati diretti rivali in gara all’ultimo Gran Premio di Aragona.
Loro, che erano abituati a competere per il successo, stavolta si sono contesi le posizioni di rincalzo: il numero 46 per via delle sue note difficoltà di questa stagione, in particolare su un circuito che non ha mai molto apprezzato; il numero 12 per la comprensibile inesperienza con la sua nuova RS-GP.
Eppure questa lotta ha rappresentato una sorta di amarcord, di dualismo ritrovato che sembra essere stato apprezzato da entrambi. Lo conferma lo stesso nove volte iridato: “Ho visto Maverick compiere grandi progressi nel corso della gara”, ha raccontato Vale. “Ha tenuto un passo abbastanza buono, alla fine non era molto distante da quello dei primi. È stato capace di progredire”.
Rossi ha concluso dando anche la sua spinta a Mack, augurandogli una grande crescita per il futuro: “Non ho parlato direttamente con lui, ma ho sentito che aveva un problema nella frenata e in ingresso di curva. Sotto questo aspetto fa ancora un po’ di fatica ad adattarsi alla Aprilia, ma penso che la moto abbia un buon potenziale. E Vinales è un top rider, quindi penso che migliorerà e sarà molto veloce nelle prossime gare”.
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