Stewart non perdona. Il tre volte iridato di F1 accusa Verstappen di scarsa maturità per l’incidente con Hamilton.
A dirla tutta non stupisce che certi commenti piccati siano arrivati proprio da lui. In fin dei conti Jackie Stewart è stato uno dei piloti più corretti di sempre, nonché molto attento ad evitare incidenti di qualsiasi sorta. Dunque, considerato che Verstappen è l’esatto opposto è normale che lo critichi.
La ragione è ovviamente lo scontro violento di cui è stato protagonista domenica scorsa a Monza con Hamilton. Una collisione per cui l’olandese è stato ritenuto colpevole dalla FIA con tanto di 3 posizioni di penalità sulla griglia della Russia e che lo stesso scozzese ha biasimato definendolo al 100% la causa del crash.
“Mi sembra che Max ci stia impiegando più del previsto a maturare”, lo ha attaccato via Daily Mail per i fatti di domenica. A infastidire l’82enne non sarebbe stato tanto l’evento in sé, quanto l’atteggiamento supponente tenuto dal pilota Red Bull nei momenti appena successivi, ovvero quando, pur consapevole della gravità del botto, si è totalmente disinteressato delle condizioni fisiche del collega.
“Non è andato nemmeno a vedere come stava Lewis. Sapendo che gli era appena passato sulla testa, e che non usciva dell’auto, è una cosa che non capisco”, il rimbrotto del campione.
Considerato lo spavento che avrà lui stesso provato, è probabile che il #33 in quel momento non fosse neppure lucido. O al contrario, potrebbe averlo fatto apposta per rispondere all’asso di Stevenage pan per focaccia dopo i contestati festeggiamenti di Silverstone, quando era finito all’ospedale dopo la collisione con la sua Mercedes.
“Ha ancora molto da imparare”, ha sostenuto l’ex Tyrrell. “E’ molto bravo e forse è il più veloce sulla griglia attuale, ma non si può essere al top se ci si incidenta in continuazione”, ha chiosato evidenziando una delle principali problematiche del figlio d’arte, oggi comunque più misurato e meno garibaldino di qualche tempo fa.
Chiara Rainis