Jorge Lorenzo spende parole di grande elogio nei confronti di Marc Marquez, che alla Honda è stato il suo ultimo compagno di squadra
Jorge Lorenzo non ha sempre avuto rapporti facili con i suoi compagni di squadra in MotoGP, anzi. Ne sanno qualcosa Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, che spesso e volentieri si sono ritrovati ai ferri corti con il maiorchino, quando condividevano la stessa scuderia con lui, rispettivamente la Yamaha e la Ducati.
Non è stato così per Marc Marquez, il suo ultimo vicino di box della carriera. Seppure il divario di risultati sia stato notevolissimo, dal momento che il Cabroncito nel 2019 vinse il Mondiale mentre Por Fuera non andò oltre il diciannovesimo posto a fine stagione, Lorenzo non ha sviluppato un astio nei confronti del suo connazionale.
Al contrario, ora che si è ritirato diventando a tutti gli effetti un ex pilota, il cinque volte campione del mondo rivolge solo lodi al fuoriclasse di Cervera: “Marc è molto speciale”, ha dichiarato nel corso dell’intervista concessa ai microfoni del sito ufficiale della MotoGP. “È il più veloce, il più forte dal punto di vista fisico e tecnico ed è anche quello che si prende più rischi, lui è sempre stato così”.
In questo senso, Marquez rappresenta un’eccezione nel panorama del Motomondiale: “Di solito è il contrario, i più forti si prendono meno rischi dei piloti che corrono nelle retrovie, almeno in teoria”, sottolinea Lorenzo. “Lui no e per questo è stato protagonista di incidenti spaventosi. Ricordiamoci quello del Mugello 2013, o quelli in Moto2. Cadute incredibili, in cui di solito gli andava tutto bene e riusciva ad evitare infortuni”.
Lo scorso anno, però, la situazione è cambiata: “Alla fine è arrivato un infortunio gravissimo nel 2020, a Jerez. Tutti si aspettavano da Marc un nuovo approccio, più calmo, invece non è stato così. Ha continuato a rischiare e sono rimasto davvero sorpreso da questo fatto: pensavo che si sarebbe calmato un po’, che sarebbe diventato più conservativo e attento”.
Jorge è convinto che questo problema sia costato caro, anche in termini di palmares, a Marquez: “Credo che senza quell’infortunio avrebbe vinto questi tre Mondiali, ma questo episodio ha cambiato la sua carriera. Per adesso ha cambiato questi tre anni, vedremo cosa succederà in futuro. Credo che un passo alla volta, con la sua passione ritroverà la forma, sempre che non si faccia male di nuovo. Ma di sicuro questo episodio è stato difficile da gestire per lui. Tecnicamente, fisicamente e mentalmente è il migliore e si prende più rischi: un pilota così è difficilissimo da battere”.
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