Valentino Rossi a cuore aperto: in un’intervista confessa la sua più grande “paranoia” che sta vivendo in questo periodo della sua vita
Anche i campioni hanno paura. Persino i coraggiosissimi piloti di MotoGP, che ogni due settimane rischiano la vita a trecento chilometri all’ora sulle piste di tutto il mondo, sono esseri umani e provano ansia come noi.
È quanto ha confessato Valentino Rossi, in un’inedita intervista a cuore aperto concessa ai microfoni di Dazn Spagna. Nel corso della quale ha ammesso anche che cosa lo spaventa di più in questo periodo della sua vita.
E, come è facile immaginare, si tratta dell’ultimo Gran Premio che disputerà nella sua carriera in MotoGP, proprio quello conclusivo della stagione a Valencia: un appuntamento che ormai si sta approssimando a grandi passi.
“Sono un po’ in paranoia per Valencia“, ha ammesso. “Lì passerò un brutto weekend. In Austria, quando ho annunciato il mio ritiro, non mi ha toccato più di tanto. Lì invece sarà più dura perché da lì la mia vita cambierà, smetterò di essere un pilota di MotoGP. Comunque sarà un bel momento”.
La vittoria più bella della carriera di Valentino Rossi
Ora che si avvicina alla fine, il Dottore può anche riavvolgere il nastro del suo passato e guardare i tanti ricordi straordinari e vincenti della sua permanenza nel Motomondiale, durata oltre un quarto di secolo.
A partire dal successo più bello, quello di Welkom 2004, quando trionfò nella sua prima uscita con la Yamaha. “La mia vittoria migliore”, la definisce. “È stata una combinazione di follia e fiducia, perché per lasciare la Honda dovevi essere matto. Non pensavo di vincere quella prima gara”.
Il nove volte campione del mondo rivela infine che vorrebbe essere ricordato all’altezza di altri grandissimi dello sport come Michael Jordan e Diego Armando Maradona: “Spero di si, ho avuto una grande carriera e, soprattutto, le persone mi hanno seguito molto”.
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