A Misano rientra anche lui, Andrea Dovizioso. E sarà compagno di Valentino Rossi: “Bello tornare, ma non mi aspetto subito grandi risultati”
A Misano, oltre al rientro di Franco Morbidelli, c’è grande attesa per rivedere in pista uno dei piloti più importanti degli ultimi anni come Andrea Dovizioso. Il forlivese, dopo i test Aprilia, ha deciso però di accordarsi con il team Yamaha Petronas con un contratto di 2 anni.
Andrea Dovizioso, un rientro tanto atteso
“Venire qui direttamente a fare la gara senza nemmeno provare la moto è davvero strano, però bellissimo”, ammette Dovizioso in una intervista a Sky Sport. Per lui un ritorno in Yamaha, sua squadra prima dell’esperienza in Ducati. E lo stesso Andrea spiega il perché di questo “ritorno di fiamma”: “È una storia lunga, ma Yamaha è sempre rimasta qui dopo il 2012. Avevo fatto un buon anno, pensavo di diventare ufficiale, poi Valentino ha lasciato Ducati e la priorità è stata data a lui”.
Certo è che sarà un rientro comunque non facile, visto che non ha mai provato questa M1: “Stiamo parlando di una moto molto diversa da quella usata da me negli ultimi 8 anni“, conferma Dovizioso. “Almeno per quest’anno. Sono rientrato il prima possibile perché mi serve per il 2022: ne andrà a discapito il risultato, ma l’obiettivo è il prossimo anno. Per me sono cinque gare in più rispetto al fatto se fossi rientrato direttamente nel 2022″.
Il passato in Ducati, Valentino Rossi e Marquez
Tornare in posta dopo tanti anni in Ducati per Dovizioso sarà particolare ed emozionante. E lo conferma lui stesso. Sarà una nuova sfida: “Cambiare è inevitabile perché la moto va guidata diversamente. Ho tanti punti interrogativi e spero di risolverli in queste cinque gare. Ad esempio quanto sia la gomma ad aver modificato lo stile di guida. Poi c’è il fattore generazionale: la mia non c’è più, è finita. Valentino lascia a fine stagione, Lorenzo, Stoner, Pedrosa hanno lasciato. Non ho le risposte e queste gare saranno un bel test per capirci di più con una moto diversa”.
Come vicino di box ritrova quel Valentino Rossi, rivale in tante battaglie: “Sarà bellissimo, più che a livello di guida sto parlando della persona“, confessa il forlivese. “Valentino non è solo il nove volte campione del mondo, è un ragazzo carismatico e oltre la media su tanti aspetti. Ci siamo sempre un po’ incrociati, non ci siamo mai giocati il Mondiale uno contro l’altro. Mi sarebbe piaciuto essere con lui nello stesso box con quelle dinamiche, forse più difficili ma a livello sportivo davvero interessanti”.
In pista poi incrocerà di nuovo Marc Marquez, con cui in questi anni ha lottato per il titolo. E che ora ha trovato in Pecco Bagnaia un rivale tosto come lo è stato lui. Il duello di Aragon poi ha fatto venire alla mente le loro battaglie: “Ci ho pensato”, dice Dovizioso. “Mi fa piacere che Marc spesso ricordi i nostri duelli, vuol dire che mi ha battuto ma gli ho fatto effetto. In situazioni simili pensa ancora a me. Pecco ha fatto una gara strepitosa, in velocità e staccata era pazzesco”.
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