Jonathan Rea approfitta solo in parte del ko tecnico di Toprak Razgatlioglu. Problemi con il setting della sua Kawasaki.
Un’altra gara difficile per il campione in carica Jonathan Rea che conferma come la Kawasaki non sia più la moto da battere. Dopo buona parte al comando di gara 1 inizia a perdere fiducia e trazione in uscita di curva, fino ad essere superato da Toprak Razgatlioglu e Axel Bassani. Fortunatamente per lui il pilota turco ha dovuto fermare la moto a sei giri dal traguardo a causa di un problema di elettronica sulla Yamaha R1, consentendo a Rea di collezionare punti importanti per la classifica.
4° posto finale per Jonathan Rea che non sfrutta fino in fondo questo colpo di fortuna. “L’ho visto alzare la mano, ho pensato forse perché non poteva entrare nel corridoio. Un giro dopo non c’era nemmeno la moto, quindi ho pensato che fosse ancora in gara”, racconta il sei volte iridato come riportato da Speedweek.com. “Ma dovevo concentrarmi sulla mia gara, che di per sé era già abbastanza difficile. Se non sei completamente concentrato in queste condizioni, finisci rapidamente fuori pista. Per lui è stata una sfortuna, ma avremmo potuto trarne maggiori benefici”.
Nella seconda metà della gara Johnny nulla ha potuto contro i piloti della Ducati che hanno monopolizzato il podio. “Quando all’inizio era molto bagnato, mi sentivo ancora benissimo. La mia partenza è stata un disastro, ma ho superato alcuni piloti ed ero in testa dopo il primo giro”, ha spiegato Rea. “Ma la gara è stata lunga e dura, ogni giro sembrava un’eternità. Speravo che anche gli altri avessero problemi e ho mantenuto il mio ritmo. Quando sono stato superato da Toprak e Bassani, ho potuto vedere quanta trazione avessero in più in uscita di curva. Questo è stato probabilmente il quarto posto più combattuto della stagione!”.
Domani proverà a lavorare sul setting della sua moto, nella speranza che il meteo non sia così incerto. “Avevamo regolato il posteriore per la pioggia, ma in pista non c’erano pozzanghere e dopo pochi giri ha smesso di piovere. Man mano che la temperatura della gomma diventava sempre più alta, ho iniziato ad avere problemi. Quando si accelera in uscita di curva, le gomme da bagnato girano sempre di più, il posteriore era troppo morbido – ha concluso Jonathan Rea -. Mi sono trovato bene in frenata”.
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