Giovinazzi potrebbe diventare un caso. A quanto pare il Presidente dell’ACI Sticchi Damiani avrebbe richiesto l’intervento del governo.
Nonostante gli errori da parte sua non siano mancati Antonio Giovinazzi è sicuramente cresciuto nel corso degli ultimi due campionati. Come ben sappiamo, però, la sua posizione all’interno dell’Alfa Romeo è più che mai in bilico e nel 2022 a far compagnia a Valtteri Bottas potrebbe esserci qualcun altro.
Per l’Italia ciò significherebbe non avere più un portacolori in F1. Per questo il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha voluto appellarsi alle autorità alla disperata ricerca di una soluzione.
“E’ un grande pilota e noi non gli abbiamo mai dato l’opportunità di mostrare il suo vero potenziale”, la dichiarazione dal paddock di Monza seguita all’invito al governo di darsi da fare per trovare il modo di assicurargli un sedile.
In sintesi se gli altri arrivano pagando, anche il pugliese dovrà riuscire a procurarsi del denaro sonante per comprarsi il volante. “Non è più come in passato che chi vale non ha problemi a proseguire nella carriera. Oggi anche il conto in banca conta”, ha ben riassunto l’ingegnere. “Quindi, penso sia nostro dovere dare una mano”, ha chiosato.
Per Bon Giovi un futuro in Ferrari?
A proposito del 27enne, il boss del Cavallino Mattia Binotto ha ribadito che il posto per lui continuerà ad esserci ma come riserva. E sul domani più prossimo del driver italiano, il dirigente della Rossa ha ributtato la palla nelle mani del Biscione, sostenendo che ogni scuderia è libera di muoversi in indipendenza.
“Siamo convinti che sia un ottimo corridore e che meriterebbe di trovare una sistemazione, ma come ho detto, non possiamo influenzare la decisione di un’altra equipe”, ha chiosato lavandosene le mani.
Chiara Rainis