Dietro al rientro di Albon in F1 c’è Russell? La curiosa ammissione del futuro pilota Williams che ha ringraziato il collega.
In questo caso non c’entro né Toto Wolff, né Christian Horner. O meglio sì perché sono loro a comandare, ma per il ritorno di Alex Albon in F1 ci sarebbe stato anche lo zampino di George Russell. A confessarlo lo stesso anglo-tailandese che ha ammesso di dovere al connazionale almeno un paio di birre.
Ripercorrendo in breve la storia del 25enne, entrato nel Circus nel 2019 con l’allora Toro Rosso e poi promosso in corso di stagione in Red Bull, dopo appena una stagione è stato ridotto al ruolo di riserva e quindi mandato nel DTM per restare in esercizio. Restato comunque nel cuore di molti come talento inespresso, per il 2022 ha ottenuto il lasciapassare per correre in Williams. Un comeback clamoroso che il futuro driver Mercedes avrebbe agevolato.
“Siamo molto amici”, ha confidato il #23 a proposito del collega attualmente in carica a Grove con cui si frequenta dall’epoca dei kart, svelando poi un retroscena. “Addirittura la dirigenza del team, quando stavamo trattando mi diceva che non poteva far fede alla sua opinione perché era troppo a mio favore!”.
“Credo di dovergli offrire un bicchiere!”, ha aggiunto ribadendo l’importanza della buona parola messa dal 23enne nei suoi confronti. “Spero si possa andare a cena assieme e celebrare le nostre rispettive promozioni”.
Dal canto suo il #63 aveva immediatamente salutato con simpatia il rientro nel Circus del suo compare evidenziando come non si trattasse di un regalo, ma se lo fosse meritato.
“E’ forse uno dei migliori anche se a Milton Keynes ha avuto delle difficoltà. A mio avviso la Williams è la scuderia adatta a lui per crescere. Ci sono stato per tre stagioni e li conosco, come so quanto lavori bene il boss Jost Capito. Sono certo che assieme funzioneranno alla perfezione”, ha chiosato il prossimo vicino di garage di Hamilton.
Chiara Rainis