Anche il campionissimo Giacomo Agostini si esprime sul dilemma di tutti i tifosi italiani: Pecco Bagnaia è il nuovo Valentino Rossi?
“Nello sport abbiamo sempre bisogno di avere un grande campione da applaudire. Così i bei risultati di Bagnaia ci fanno subito pensare: è lui l’erede di Valentino Rossi?”.
Questo quesito, da quando il Dottore ha annunciato il suo ritiro e da quando il suo allievo Pecco Bagnaia ha iniziato a vincere e non si è fermato più, ronza nella mente di giornalisti e appassionati italiani di MotoGP.
L’ultimo a misurarsi con il tema è stato nientemeno che Giacomo Agostini, il campione più titolato di tutti i tempi nel Motomondiale, dall’alto dei suoi quindici campionati del mondo, in un articolo che ha scritto sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
Il parere di Agostini su Bagnaia e Valentino Rossi
“Secondo me non è così importante, il grande appassionato si troverà sempre degli idoli”, mette le mani avanti Ago. “L’amore per le moto non si ferma perché un Agostini o un Valentino si ritirano. Per questo non caricherei di troppe responsabilità Pecco”.
Secondo il fuoriclasse bergamasco, accostare Bagnaia a Rossi significa solo esagerare con la pressione sulle spalle del ducatista torinese: “Godiamoci quello che sta facendo gara dopo gara, senza dire che diventerà il nuovo Rossi“, scrive Mino. “Un paragone del genere finirebbe solo per dargli un peso e una responsabilità eccessiva. Io preferisco complimentarmi con lui a ogni Gran Premio. La pagella gliela faremo a fine anno”.
Agostini conclude sottolineando anche le profonde differenze caratteriali che separano Pecco da Vale: “Bagnaia e Rossi sono davvero diversi. Valentino è più giocherellone, Pecco più serio, un po’ come me. Forse siamo più chiusi perché arriviamo dal nord: io lombardo e lui piemontese! Scherzo, però quando vincevo sentivo tante emozioni ma non le facevo vedere. Ero un po’ chiuso e penso che anche Francesco, come me, sia più pacato”.
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