Secondo successo di fila per Bagnaia, che esulta: “Ho faticato a vincere la prima gara ma ora sono già a due ed è bellissimo”
Dopo Aragon, una replica regale per Pecco Bagnaia, che concede il bis a Misano, davanti alla sua gente. Un trionfo vero, come una settimana fa, fatto di grande tattica ma soprattutto grande carattere.
Bagnaia, quanta sofferenza nel finale
“Sapevo che avrei sofferto con la posteriore soft ma ho spinto tantissimo nei primi giri per crearmi un vantaggio”, ha poi raccontato ai microfoni di Sky Sport nel post gara. “Gli ultimi giri sono stati complicati con al rimonta di Quartararo. Ho avuto un passo costante, lui andava leggermente meglio ma alla fine il lavoro del team è stato perfetto. Ho faticato a vincere la prima gara ma ora sono già a due ed è bellissimo”.
La scelta di gomme differente rispetto al rivale è stato un fattore che alla fine ha inciso sull’esito della gara: “Sapevamo che noi avremmo dovuto fare la differenza i primi giri con la morbida. Ho aperto subito un vantaggio e ho provato a tenere un ritmo costante per non stressare troppo le gomme, ma lui ha recuperato e negli ultimi due o tre giri ho spinto per stargli davanti. Ed è stato bellissimo”.
Finale thrilling ma doppia soddisfazione
Una vittoria importante per il morale quella messa a segno da Bagnaia, che recupera ancora qualcosina a Quartararo in chiave iridata. Sono 48 ora i punti di svantaggio, un’enormità verrebbe da dire. Ma con questa Ducati mai dire mai: “Questa pista è più corta, si fanno più giri e fisicamente è stata dura, ma il calo della gomma qui è diverso”, ha poi raccontato il pilota italiano. “Ad Aragon fai quasi sempre in gestione, qui devi spingere e ho capito come dovevo girare per non stressare la gomma posteriore. Questo mi ha permesso di fare ultimi giri al massimo per non farmi recuperare”.
Quartararo proprio nel finale si è avvicinato tantissimo, ma alla fine Bagnaia ha saputo tenergli testa da campione: “Avevo paura mi passasse nel carro lento ma è stato bellissimo finire così. Sono due di fila ma vincere a casa è speciale. Qui la volevo più che ad Aragon. Ho guadagnato meno punti su Quartararo ma mentalmente mi aiuta moltissimo in vista di Austin”. Anche se poi ha ammesso: “La moto fa paura, tutto sta andando per il verso giusto. Sarà un grande lavoro fatto per il prossimo anno”.
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