La folla di appassionati di Valentino Rossi trasforma la pista di Misano Adriatico in un mare giallo. E il Dottore li ringrazia di cuore
Trattandosi di Valentino Rossi, più che di un pilota, di una vera e propria rockstar, quando parliamo della seconda parte di questo Mondiale di MotoGP 2021 dobbiamo descriverla come un vero e proprio tour di addio. Come quello che fanno tutti i cantanti di successo al momento di abbandonare le scene, per salutare i loro fan.
E la quintultima tappa di questa tournée, per il Dottore, è stata una delle più importanti: la penultima volta davanti al suo pubblico, quello di casa, a Misano Adriatico. I sostenitori del fenomeno di Tavullia, dal canto loro, hanno risposto presente: tra le magliette in tribuna e i fumogeni, la pista si è trasformata in un mare di giallo. Che ha colpito e toccato persino il diretto interessato.
“Che dire, è stato commovente”, ha raccontato a fine gara. “Vedere così tanti tifosi e tutto quel giallo è stato davvero bello, mi hanno fatto emozionare. Avrei voluto regalare loro una gara migliore e ci ho provato, tanto che sabato mi sono steso due volte. L’ultimo giro oggi è stato fantastico, l’unica cosa che posso dire è grazie”.
Forse nemmeno il nove volte iridato si aspettava una dimostrazione di affetto così travolgente: “Correre davanti agli appassionati, per noi piloti, cambia la vita. Quando ci ritrovavamo sulle piste vuote mi chiedevo: ‘Perché?’. Nel corso di tutta la mia carriera mi hanno sostenuto, sono sempre stati al mio fianco. Non mi hanno mai abbandonato, nemmeno nei momenti più duri. Mi dispiace solo di non poter essere più competitivo ai massimi livelli, io ci provo, sto dando il massimo”.
Il rammarico è quello di non aver potuto donare alla folla festante un risultato migliore di un diciassettesimo posto al traguardo. “Per colpa della caduta di ieri sono partito ventitreesimo e questo è stato un bel problema”, racconta il numero 46. “Sono riuscito a recuperare qualche posizione alla partenza, ma alla quarta curva ci sono stati un po’ di contatti e tanta confusione e così alla fine del giro mi sono ritrovato ultimo. Il mio passo era decente, ho superato Dovizioso, Oliveira, Morbidelli, Petrucci… Ad un certo punto, passando sul traguardo, mi aspettavo di essere terzo, invece ero solo diciannovesimo!”.
Era davvero impossibile fare meglio: “Ho lottato, ma non eravamo abbastanza forti per arrivare in zona punti. È stata una gara difficile. Nelle retrovie si fa più fatica piuttosto che nelle prime posizioni”. Non resta che riporre le ultime speranze nella rivincita, nel bis di Misano in programma tra un mese: “A fine ottobre qui tutto può succedere, può essere piovoso o una bella giornata di sole. Dobbiamo avere un po’ di fortuna”.
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