Mercedes, Toto Wolff stuzzica il boss della Red Bull: lo chiama “Brontolo”

Dal team principal della Mercedes arriva un’aperta provocazione ai piani alti della Red Bull, in risposta alle accuse ricevute

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, con il plenipotenziario della Red Bull
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, con il plenipotenziario della Red Bull (Foto Mark Thompson/Getty Images)

Tra i due piloti in lotta per il titolo mondiale 2021 di Formula 1, Lewis Hamilton e Max Verstappen, la tensione ha ormai sfondato qualunque livello di guardia.

Se ce ne fosse ancora stato bisogno, la dimostrazione definitiva è arrivata all’ultimo Gran Premio d’Italia a Monza, quando il loro duello si è concluso con un incidente che ha buttato entrambi fuori gara.

Eppure lo scontro tra la Mercedes e la Red Bull non si ferma solo in pista, bensì arriva a coinvolgere anche i vertici delle rispettive squadre. Che sembrano non sopportarsi e scambiarsi frecciatine velenose almeno tanto quanto i loro alfieri al volante.

Gli attacchi di Marko, la difesa di Wolff

A scagliare la proverbiale prima pietra è stato sicuramente Helmut Marko, il plenipotenziario dei Bibitari, che con il suo consueto stile schietto e brutale non ha risparmiato attacchi diretti ai rivali della Freccia nera. Ad esempio, affermando che abbiano volutamente esagerato le conseguenze fisiche dello schianto di Hamilton, mettendo in scena una sorta di teatrino. Ma ora è arrivata anche la risposta dal piano più alto della scuderia campione del mondo in carica.

Toto Wolff, il team principal della squadra anglo-tedesca, non si è potuto più trattenere e ha deciso di dirne quattro al suo avversario. Sfoderando per lui un appellativo decisamente sarcastico e poco rispettoso: invece di chiamarlo per nome, lo ha soprannominato “Brontolo”, come il famoso nano della Biancaneve di Walt Disney.

Non solo, ma ha sottolineato anche come le accuse di Marko finiscano in realtà per dare ancora più forza alla Stella a tre punte. “Brontolo per noi è un’arma in più”, ha provocato Wolff ai microfoni della testata austriaca OE24. “Anzi, credo che rappresenti la nostra arma più potente. Niki Lauda ha sempre detto: ‘Ogni attacco dall’esterno rafforza la nostra squadra’. Ma, quando ci si gioca il titolo in Formula 1, non ci si coccola”. Ora se ne accorgeranno anche alla Red Bull.

Helmut Marko
Helmut Marko (Foto Lars Baron/Getty Images/Red Bull)

LEGGI ANCHE —> Altro che Lewis Hamilton: Alonso ha paura solo di Max Verstappen

Gestione cookie