Nel 2022 salterà anche il GP di Monaco per come lo conosciamo. La conferma arriva dal CEO della F1 Domenicali.
A partire dall’anno prossimo il Circus vivrà un altro importante cambiamento. Accanto alle nuove auto ad effetto suolo, all’inserimento in almeno sei/sette eventi della Sprint Qualifying per movimentare il weekend di gara, ci sarà pure una programmazione inedita per il GP più glamour e atteso del calendario, ossia Montecarlo.
Come ben sappiamo, sin dal 1950 il Principato vanta di una deroga speciale che gli consente di effettuare le prove libere al giovedì, anziché al venerdì, a beneficio delle sue tasche, visto che obbliga tutta la carovana e in parte i tifosi a restare sul territorio, ma dal prossimo anno, anche questa tradizione verrà a meno.
Quella che era partita come una pratica per non disturbare i fedeli che accorrevano a Monaco per l’Ascensione il venerdì, verrà mandata in archivio. Liberty Media ha deciso che d’ora in avanti nessuno riceverà favoritismi e tutti gli eventi avranno pari formato.
“Il round monegasco si disputerà in tre giorni consecutivi, quindi venerdì, sabato e domenica e non più di giovedì”, ha affermato alla CNN il Supremo Stefano Domenicali.
Il tracciato di Jeddah sarà il più veloce di sempre
Mentre i ricconi europei vedranno sfumare parte delle entrate, chi ne avrà di più di oggi è l’Arabia SAudita, data, tra l’altro, come prossima proprietaria della classe regina.
In questi giorni di pausa tra Monza e Sochi il direttore di gara Michael Masi è volato nella città portuale che il prossimo 5 dicembre ospiterà il suo primo GP, per verificare l’andamento dei lavori.
Stando a quanto rivelato dal progettista Hermann Tilke presente nelle vesti di coordinatore, quella araba sarà la pista con le medie più alte in assoluto in F1. Lungo poco più di 6 km il layout non sarà il classico cittadino, ma avrà alcune caratteristiche tipiche degli impianti permanenti. La sua peculiarità è la vicinanza al Mar Rosso. In alcuni tratti si sfiorerà addirittura la spiaggia.
Chiara Rainis