C’è ancora una possibilità per rivedere in futuro Valentino Rossi in sella ad una MotoGP. Un’ipotesi che al diretto interessato non dispiace
In attesa della sua ultima gara, intanto Valentino Rossi ha concluso oggi l’ultimo test della sua carriera in MotoGP. A suo modo, anche questo un piccolo momento da ricordare, che segna la fine di un’epoca, anche se il Dottore non guarderà ai collaudi con nostalgia.
“Sicuramente sono importanti, ma non credo proprio che mi mancherà fare i test in futuro”, confessa. “Non sono fra i momenti indimenticabili della carriera di un pilota, anzi, sono sempre duri sia dal punto di vista fisico che mentale. Non credo proprio che mi mancheranno, ho sempre preferito i weekend di gara”.
Un modo per poter continuare a tenere un piede nel Motomondiale sarebbe però quello di essere impegnato come collaudatore d’eccezione in alcune specifiche prove, magari proprio con la Ducati del suo team VR46. Un’ipotesi che il nove volte campione del mondo non esclude: “Non lo so, bisogna vedere quanto mi mancherà guidare una MotoGP. Magari molto e a quel punto mi piacerebbe averne l’occasione ogni tanto. Vedremo”.
Sfogliando l’album dei ricordi emergono anche diversi test che sono rimasti stampati nella memoria del fenomeno di Tavullia: “Rimangono più impressi quelli in cui provi per la prima volta una nuova moto: quindi il debutto con la 250, ma specialmente quello con la 500, a novembre 1999 a Jerez. Quello fu impressionante. Poi ci metto il primo su una MotoGP, la Honda a Suzuka ad agosto 2001, dopo aver vinto la 8 Ore con Edwards. E infine quello con la Yamaha, a gennaio 2004 a Sepang. Questi sono stati i miei test migliori”.
Anche quest’ultimo non è andato male: “Abbastanza positivo, specialmente ieri”, lo definisce il numero 46. “Non avevamo nulla di nuovo da provare, quindi ci siamo concentrati sull’assetto e sui dettagli. Ho migliorato il mio passo e ottenuto un buon tempo. Oggi abbiamo provato un altro paio di soluzioni e terminato il lavoro in vista della prossima gara qui a Misano”.
Prima di tornare sul circuito di casa nella Riviera romagnola, però, Valentino Rossi è atteso insieme alla pattuglia della MotoGP alla trasferta statunitense ad Austin: “Una pista molto particolare e difficile, con poca aderenza e tante buche. Nel 2019 ci andai forte, vedremo che cosa accadrà”.
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