Rea ha avuto dispiacere nel ricevere determinate critiche dopo la penalità che Razgatlioglu ha ricevuto a Magny-Cours per aver toccato il verde.
La corsa al settimo titolo mondiale Superbike potrebbe risultare la più difficile per Jonathan Rea. Se nel 2019 Alvaro Bautista lo aveva messo in difficoltà solo nella prima metà di campionato, nel 2021 Toprak Razgatlioglu sembra in grado di poter lottare fino alla fine.
Il pilota Kawasaki sembra non avere il feeling che aveva in passato con la sua Ninja ZX-10RR, cerca di guidare sopra i problemi di una moto che in teoria è evoluta rispetto al 2020, ma che non lo è abbastanza. Se ad Akashi avessero lavorato meglio sul motore, ad esempio, probabilmente Johnny avrebbe quei giri in più che la FIM gli ha tolto poco prima dell’inizio del campionato. Un aspetto che può risultare decisivo.
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SBK, Rea dispiaciuto per le critiche
Rea in un’intervista a Speedweek ha raccontato di aver ricevuto un po’ di critiche spiacevoli dopo la penalità di Razgatlioglu a Magny-Cours, dato che c’è stata una sua segnalazione e di Kawasaki: «Alcuni commenti sui social network non sono stati carini, soprattutto da alcuni fan estremi. Bisogna restare forti e credere di aver fatto la cosa giusta. Ritengo mio dovere riportare ciò che vedo in pista. Siamo professionisti e sappiamo che viene penalizzato chi tocca il verde nell’ultimo giorno. Queste sono le regole, non piacciono neanche a me ma è così. Yamaha avrebbe potuto presentare ricorso se non fosse stata d’accordo».
Il sei volte campione del mondo Superbike ci tiene a ribadire di non essere in torto: «Non ho fatto nulla di male. Il modo con cui Dorna ha gestito tutto sui social media è stato terribile. Mi hanno fatto sembrare il cattivo, ma i responsabili di gara avevano commesso l’errore. La domenica sera dopo la gara non ho dormito bene dopo aver letto alcune cose sui social, mi sono sentito una merda. Ci sono stati molti commenti negativi».
Jonathan è molto dispiaciuto per i commenti ricevuti, ritenuti decisamente eccessivi: «La gente ha scritto che sperano che io cada. Sono state dette cose molto brutte. Quando va tutto bene, hai approvazione. Ma devi anche ingoiare merda. Fortunatamente sono uno stabile mentalmente. Le persone sui social dovrebbero essere più amichevoli, siamo tutti umani».
Il pilota Kawasaki racconta di aver contattato Razgatlioglu dopo i fatti di Magny-Cours: «Ho scritto a Toprak che mi dispiaceva per come era andata. Ha risposto che le regole sono le regole, anche se era deluso. Non ero io il cattivo, è stato il direttore di gara a sbagliare. Mi spiace, perché le gare erano state fantastiche. Avessero preso subito la decisione giusta, sarebbe stato meglio per tutti. E mi avrebbero salvato da commenti schifosi».