Un giornalista racconta un episodio molto divertente a cui assistette qualche anno fa e che vede protagonista Kimi Raikkonen
Il buon vecchio Kimi Raikkonen. Nel corso di questi decenni che ha trascorso in Formula 1, fin da quando debuttò ancora adolescente sulla Sauber, abbiamo imparato a conoscerlo. Sebbene proverbialmente freddo, algido e riservato, siamo riusciti anche a sbirciare oltre quella coltre di ghiaccio e a cogliere qualche scorcio della sua umanità.
Del suo carattere così peculiare e anticonformista, ma deliziosamente autentico, che lo ha reso uno dei piloti più amati del paddock tra i tifosi di tutto il mondo. Così pensiamo di aver capito che Iceman ama soprattutto tre cose.
La prima: correre in macchina, su qualunque tipo di macchina, che sia una monoposto del massimo campionato, oppure una vettura da rally o da Nascar. La seconda: la sua famiglia, la moglie Minttu e i figli Robin e Rianna, a cui è legatissimo e a cui si vuole dedicare praticamente a tempo pieno dopo che appenderà il casco al chiodo a fine anno.
La terza: fare festa. Già: le serate in discoteca e le pazzesche ubriacature che Kimi si è preso nel corso degli anni, tanto da presentarsi talvolta ancora sbronzo addirittura di fronte alle telecamere, sono diventate leggendarie e hanno contribuito non poco alla costruzione del suo personaggio.
Così non sorprenderà, ma sicuramente scatenerà l’affetto e l’ilarità dei tanti suoi appassionati, l’ennesimo episodio di questo tenore raccontato nei giorni scorsi da un famoso telecronista spagnolo, Antonio Lobato, intervenuto ad una trasmissione televisiva.
“Incontrai il pilota finlandese in occasione di due feste, a Budapest e in Brasile”, ha narrato il giornalista iberico. “In un caso lui era sdraiato di schiena sopra il bancone di un bar e alcuni ragazzi erano intenti a versargli in bocca alcool e bevande varie. Era talmente ubriaco che perse portafoglio, passaporto e denaro, cosa che gli impedì di lasciare l’Ungheria”.
Un retroscena che ci sarebbe piaciuto vedere con i nostri occhi, e che aumenterà ancora di più la nostra nostalgia di Raikkonen da quando, al termine di questo campionato, non avremo più modo di vederlo in pista e nel paddock ogni due settimane. Uno come lui ci mancherà, questo è sicuro.
LEGGI ANCHE —> Una griglia di F1 super affollata: l’ultima “pazza” proposta di Wolff
La Ferrari ha pagato un avvio di stagione insufficiente, e la stampa tedesca non ha…
La Fiat Panda è una city car la cui produzione è iniziata nel 1980 e…
Si chiamava Punto 'Born this way', ma il concept della FIAT del 2011 non era…
E’ palese che tra Pedro Acosta e la KTM si sia rotto qualcosa. La storia…
Per la Ferrari, anche il Gran Premio del Giappone è stata una vera e propria…
Il campione del mondo, Max Verstappen, ha criticato il suo team per l’operato svolto sulla…