Secondo podio stagionale con la Honda per Alvaro Bautista, ma dal prossimo anno inizierà una nuova avventura con Ducati.
Davanti al pubblico di casa Alvaro Bautista è salito sul podio per la seconda volta in questa stagione con la CBR1000RR-R Fireblade. Il circuito di Jerez regala un sorriso al pilota spagnolo della Honda che tiene alto l’onore della casa giapponese dopo il terzo posto nella gara sprint a Barcellona. Insieme al terzo posto di Aragon nel 2020, questo è solo il terzo podio con la CBR1000RR-R, motivo per cui ha deciso di cambiare aria e dal prossimo anno ritornerà a vestire i colori Ducati.
Difficile trovare la concentrazione all’indomani della tragedia che ha investito il mondo della SBK. Anche dal punto di vista fisico ha dovuto stringere i denti dopo la caduta rimediata nelle prove libere. “Fisicamente mi è costato un po’ di dolore, mi facevano male le braccia e facevo fatica a respirare – ha raccontato Alvaro Bautista -. Avevo paura che peggiorasse nel pomeriggio quando faceva molto più caldo. La moto è stata più facile da guidare fin dall’inizio. Con meno grip, era più fluida e meno aggressiva”.
Il pilota spagnolo è riuscito a compiere dei sorpassi, a superare persino il campione in carica Jonathan Rea. “Abbiamo ottenuto il meglio dalla nostra moto, di più sarà difficile. Come a Barcellona, abbiamo lavorato solo sui dettagli e non abbiamo apportato grandi cambiamenti. Questo ci permette di raggiungere le diverse piste con lo stesso assetto di base, questo rende tutto più facile”. Dal prossimo anno Alvaro Bautista cambia livrea e si apre una nuova avventura. Chi guadagnerà di più fra Honda e Alvaro? “Ma due anni fa ero più forte! Ho iniziato questo progetto con Honda: il nostro lavoro è esattamente lo stesso, che continuiamo insieme o meno”.
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