In lotta per il podio a Sochi, il ferrarista Leclerc ha tagliato il traguardo solo 15esimo a causa di un errore di valutazione.
Avrebbe potuto ottenere molto di più da quella che fino agli ultimi tre-quattro giri era stata una gara solida da parte sua, ma lo scroscio di pioggia neppure troppo improvviso ha rovinato tutto. Charles Leclerc ha chiuso il GP di Russia in quindicesima posizione, con una buona dose di frustrazione visto il podio del compagno di squadra Sainz.
Armato di un nuovo motore, il monegasco era riuscito a mettere in atto un’avvincente rimonta che, purtroppo per lui non ha avuto buon esito, a causa delle tempistiche errate del cambio gomme che lo hanno altresì portato ad uscire di pista.
Deluso e arrabbiato con sé stesso, il #16 al traguardo ha raccontato un retroscena rivelatosi decisivo per il suo risultato. “C’è stata una discussione con il muretto”, ha raccontato a proposito della fasi cruciali di corsa. “Il giro che pensavo fosse quello giusto per passare alle intermedie, è quello in cui è rientrato Carlos, quindi non ho voluto creare casini. La tornata successiva, però, era già troppo tardi dato che la pioggia era diventata piuttosto intensa”.
Pur avendoci messo il massimo impegno, per lui non è stato possibile ottenere un granché, anzi al contrario, nello spazio di pochi minuti ha visto tutta la fatica fatta per risalire la griglia rendersi inutile. “Non sono contento”, ha riassunto laconico, complimentandosi con il team per il podio conquistato con il madrileno e per aver recuperato terreno sulla McLaren, ma ugualmente non nascondendo la rabbia per il proprio finale.
“Per l’equipe è stato un buon gran premio, tuttavia, personalmente, dopo una prestazione così, terminare nella mia posizione non è bello e non riesco a vederne lati positivi”, ha chiosato dispiaciuto.
Chiara Rainis