Luca Marini lancia il “Programma 10 e lode”, nell’ambito del quale si impegnerà a sostenere un’associazione benefica per i disabili
Dal fratello Valentino Rossi ha preso l’amore per le moto e quell’inconfondibile polso destro. Da papà Massimo Marini, psicologo specializzato in psicoterapia infantile e adolescenziale, l’attenzione all’aiuto di chi sta peggio, specialmente i più piccoli.
Luca Marini non ha solo un enorme talento in sella, ma anche un cuore altrettanto grande. E, lontano dai riflettori, all’insaputa di tutti, a parte coloro che gli stanno vicinissimi, si è sempre impegnato per dare una mano.
“Ho sempre pensato che regalare una piccola speranza a chi ne avesse bisogno potesse rappresentare qualcosa di importante”, racconta oggi il pilota del team Avintia VR46 in MotoGP ai microfoni del Corriere della Sera. “Un giorno ho confidato a mio padre che avrei voluto incontrare un’associazione che si occupasse degli altri, in modo da darle una mano, magari coinvolgendo il mio mondo, del motociclismo”.
Luca Marini collabora con la Lega del filo d’oro
Detto fatto: quell’associazione l’ha trovata ad Osimo, molto vicino a quella Tavullia che è la sua città, così come quella del suo fratellone Dottore. Si tratta della Lega del filo d’oro, che si occupa di assistere, educare e avviare alla riabilitazione le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
“La sede principale è ad una quarantina di chilometri da casa: sono andato a trovarli e abbiamo parlato. Tanto”, prosegue Marini. “Ho scelto di creare insieme alla fondazione un progetto speciale. Sosteniamo quei campioni di cui non sentiamo mai parlare, ma che ogni giorno si impegnano al massimo per andare oltre il buio e il silenzio”.
Da questo incontro è nato il “Programma 10 e lode” (dal numero di gara che il 24enne sfoggia sulla sua Ducati), per coinvolgere i suoi sponsor, ma anche i suoi tifosi, nel sostegno alla ricerca e all’aiuto di questi ragazzi disabili. Il debutto di questa collaborazione avverrà proprio in questo fine settimana, quello del Gran Premio di Austin.
“Non è facile pensare ad un mondo senza suoni e colori”, conclude Luca. “Ma io, uno di questi giorni, carico il furgone con un po’ delle mie moto e scendo giù, ad Osimo, dai ragazzi. Sono certo: ci divertiremo”.
LEGGI ANCHE —> Valentino Rossi ad un passo dalla firma: quando arriva l’annuncio ufficiale