Nonostante i limiti fisici e tecnici, il Gran Premio di Austin è quello ideale per un exploit di Marc Marquez: lo afferma un grande ex
Tenete d’occhio Marc Marquez. La MotoGP sbarca negli Stati Uniti, sul circuito di Austin, ed ecco che l’otto volte campione del mondo torna improvvisamente a rivestire i panni del favorito per il Gran Premio in programma in questo fine settimana.
Il motivo è semplice: quella texana, come del resto quella del Sachsenring, dove anche quest’anno ha vinto, e quella di Aragon, dove è arrivato secondo, è una pista che si percorre in senso antiorario. La specialità del Cabroncito, insomma.
Lo dimostra l’albo d’oro, che conta ben sei successi consecutivi del fuoriclasse di Cervera negli Usa, una striscia positiva lunghissima e interrotta solamente due anni fa (prima del suo infortunio e prima che la gara americana fosse cancellata per colpa della pandemia) da Alex Rins.
Dunque è proprio Marquez il candidato numero uno alla vittoria di domenica: basterebbero il palmares e le considerazioni tecniche a togliere ogni dubbio. Quantomeno, questo è ciò che afferma l’ex campione del mondo Alex Crivillè.
“Lui perde nelle curve a destra, lì ce ne sono molte più a sinistra e non è un dettaglio per lui”, ha sottolineato lo spagnolo ai microfoni del quotidiano sportivo Marca. Certo, quello che ci troviamo davanti non è un Marquez nelle migliori condizioni, ma il feeling con il tracciato del Cota potrebbe bastare a superare anche i limiti del fisico acciaccato.
“Ovviamente Marc non è ancora al top, ma è un circuito che gli sta a pennello e nel quale affronta la serie di curve collegate meglio di chiunque altro”, questo il pronostico di Crivillè. “Sono convinto che farà una grande gara”.
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