La Ferrari non perde tempo e dopo aver montato il nuovo motore sulla SF21 di Leclerc, per la Turchia interviene anche su quella di Sainz.
Come successo la scorsa settimana a Sochi con Leclerc, ad Istanbul sarà Sainz a dover scattare dal fondo griglia. Le riposte ricevute dall’unità aggiornata (in particolare per quanto concerne l’ERS), testata sulla macchina di Charles in Russia, hanno dunque convinto il box di Maranello a fare il cambio anche sulla monoposto di Carlos.
Le soluzioni innovative (batteria in litio e sistema ibrido ad alta tensione) inserite nella PU in ottica 2022 hanno dato i loro frutti, e sul Mar Nero, hanno consentito al #16, grazie ai 10 cv in più garantiti, di recuperare posizioni fino alla zona podio, salvo poi perdere tutto per un errore al pit stop.
La penalità per Sainz arriverà in Turchia
Dunque, mentre si attende l’omologazione del quarto propulsore della stagione per il madrileno, è certo che ad Istanbul dovrà partire dalle fondo schieramento. A dare morale al Cavallino, la consapevolezza di essere in perfetta linea con la tabella di marcia stabilità alla vigilia del campionato, anche se, va detto, che l’evoluzione sulla SF21 del Predestinato è stata anticipata per i problemi di affidabilità emersi sulla batteria della sua auto dopo l’incidente avvenuto nel corso del primo giro a Budapest a inizio agosto.
Al momento la Ferrari occupa la quarta posizione costruttori con 4 podi all’attivo e zero vittorie, a differenza dell’inseguitrice Alpine che ne vanta una con Ocon. In ogni caso la medaglia di legno difficilmente qualcuno potrà portargliela via. Più complicata invece è la lotta per la terza piazza. La McLaren ha dato prova di essere piuttosto in forma e in crescita rispetto all’avvio di mondiale. Ma soprattutto può affidarsi non solo a Lando Norris, ma anche ad un ritrovato Daniel Ricciardo, motivo per cui in zona Modena dovranno rimboccarsi le maniche.
Chiara Rainis