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“Schumacher, parlate come se fosse morto”: la rivelazione di Piero Ferrari

Published by
Fabrizio Corgnati

Piero Ferrari, vicepresidente della Rossa e figlio del mitico fondatore Enzo, torna a parlare della leggenda della F1 Michael Schumacher

Michael Schumacher (Foto Ferrari)

Nei giorni in cui la difficile situazione di Michael Schumacher sono tornate d’attualità grazie al documentario uscito sulla nota piattaforma di streaming internazionale Netflix, arrivano ulteriori rivelazioni a far luce sulle sue reali condizioni di salute.

A rilasciarle è Piero Ferrari, vicepresidente e figlio del fondatore Enzo di quel Cavallino rampante al quale Schumi legò gli anni più belli e più vincenti della sua leggendaria carriera in Formula 1.

“Schumacher, una persona semplice”

A margine di una premiazione avvenuta a Roma, presso il Salone d’onore del Coni, durante la quale gli è stato consegnato il premio Mecenate dello sport, Ferrari ha ricordato che, nonostante l’incidente sugli sci del 2013, il sette volte campione del mondo è ancora tra di noi.

“Ho avuto il piacere di avere Schumacher ospite a casa e bere assieme una bottiglia di vino rosso: era davvero contento di vivere questi momenti di intimità e tranquillità”, il racconto dell’erede del Drake, consegnato all’agenzia di stampa Ansa. “Era una persona semplice, chiara, precisa, una personalità molto lineare. Mi spiace che ne parliamo oggi come fosse morto: non è morto, lui c’è ma non riesce a comunicare”.

Il sostegno di Ferrari al figlio Mick

Oggi, a raccogliere il testimone del grande Michael c’è suo figlio Mick Schumacher, anche lui approdato in Formula 1 ed entrato nella famiglia di Maranello attraverso la Haas, squadra motorizzata proprio dalla Rossa.

Pur essendo stato quest’anno frenato dai limiti tecnici della monoposto americana, Schumino potrà contare sul pieno appoggio, anche economico, della Casa emiliana per la prossima stagione.

“Sta facendo il suo percorso, è in un team che appoggiamo, che ha fatto la scelta di non spendere nel 2021 e che usa una macchina che non era già buona del 2020”, spiega Ferrari. “Stanno spendendo per il 2022 e anche noi di Ferrari stiamo aiutando la Haas: speriamo di dargli per il suo secondo anno una vettura con cui possa dimostrare le sue qualità”.

La consegna del premio Mecenate dello sport a Piero Ferrari da parte del Coni (Foto Ferrari)

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Fabrizio Corgnati

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