Fabio Quartararo preferisce non allenarsi sulle moto di serie come molti dei suoi colleghi. E spiega i motivi della sua scelta.
Nel 2020 Fabio Quartararo aveva girato in un test privato al Paul Ricard con una Yamaha R1 non troppo di serie, con delle modifiche che l’avvicinavano troppo ad un prototipo della MotoGP, secondo il regolamento. Fu sanzionato da Dorna con una riduzione di 20 minuti nelle FP1 del GP di Jerez e da allora non lo abbiamo più visto su una stradale.
Il pilota francese non ha mai amato questo tipo di allenamento, preferendo invece lo sterrato e il motocross, in quanto ritiene le moto di serie troppo diverse dalle MotoGP. Molti suoi colleghi si allenano sui circuiti europei, soprattutto in Spagna e in Italia, con moto di serie per rimanere in forma e prepararsi in vista degli appuntamenti in calendario. Ad esempio Valentino Rossi guida spesso la Yamaha R1 a Misano, in compagnia dei suoi allievi della VR46 Riders Academy.
Il leader del mondiale Fabio Quartararo, invece, non ama questo tipo di preparazione e solo di rado sale su una Yamaha R1 “Non mi porterebbe da nessuna parte”, ha sottolineato il francese. “E’ una cosa che non mi piace fare perché è qualcosa di completamente diverso. Se passo dalla R1 alla M1 mi perderei”, dice il pilota Yamaha riferendosi alle differenze tra la moto di serie e la MotoGP. “Dal mio punto di vista è una differenza troppo grande, quindi non mi piace. Le gomme sono diverse, la moto è diversa. Preferisco fare il mio normale allenamento, guidare il motocross e allenarmi fisicamente. Non credo che mi aiuterebbe molto”.
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…
Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…
In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…
Lewis Hamilton sta per lasciare la Mercedes per passare in Ferrari, ma dopo Interlagos ha…
La MotoGP introdurrà una grande novità nel 2025, ma Pecco Bagnaia si è detto subito…