Luca Marini chiude 12° nel venerdì di prove libere ad Austin. Un buon risultato, ma il problema resta l’asfalto.
La prima giornata di prove libere MotoGP ad Austin si chiudono con una nota positiva per Luca Marini, 12° nella classifica combinata, ad un solo decimo dalla decima posizione detenuta dal compagno di box Enea Bastianini. Sono ben sei le Ducati nella top 12, un buon inizio per il marchio emiliano che punta ad una prestazione ottimale in Texas. Il rookie dello Sky VR46 Avintia si è subito trovato a suo agio in sella alla Desmosedici, sia sul banato che sull’asciutto, e punta ad un buon risultato per chiudere questa sua prima stagione in classe regina.
Grazie ad un miglior crono sul giro di 2.04.933 è nella scia dei piloti in lotta per accedere direttamente al Q2. Un lavoro frutto anche del test di Misano funzionale anche su questo tracciato e che potrebbe darli un surplus in vista delle qualifiche. Ma mette in risalto le pessime condizioni dell’asfalto: “Una giornata buona, positiva. Siamo riusciti a provare in entrambe le condizioni e sono stato veloce in tutti i turni – osserva Luca Marini -. Una situazione difficile da gestire soprattutto per le tante buche e gli avvallamenti sull’asfalto. Forse una delle cose più complicate che ho affrontato in sella alla MotoGP, un vero peccato perché la pista è molto bella”.
Da qui a domenica non si potrà fare nulla se non lavorare sul setting della moto. “Parleremo sicuramente con gli altri piloti in safety commission perché siamo al limite del pericoloso. Le sensazioni in sella nel complesso sono buone, la maggior parte del lavoro fatto al test di Misano è stato funzionale anche su questo tracciato e speriamo nel meteo per le qualifiche.
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