Il talent scout Red Bull Marko svela un retroscena su Norris. Intanto dopo la disfatta di Sochi il talento McLaren si dedica al simulatore.
Dopo le recenti ottime performance in Italia e in Russia Lando Norris è diventato un nome molto dibattuto e ambito nel Circus. Assieme a George Russell, il ragazzino di Bristol rappresenta il nuovo che avanza, ma soprattutto un nuovo di qualità, approdato nella classe regina non per il denaro in possesso, quanto per il piede pesante.
E’ normale dunque che, entrambi, abbiano attirato l’attenzione di un palato sopraffino come Helmut Marko. A questo proposito il talent scout della Red Bull, dopo il GP di Russia ha confessato di aver avvicinato il pilota McLaren per tastare il terreno. Individuare ipotetiche chance di accaparrarselo per il futuro. “Ne abbiamo parlato, ma lui ha un accordo a lungo termine con la sua squadra e noi un programma in essere”, ha rivelato spostando poi l’attenzione sul suo gioiellino Verstappen, con cui conta di diventare campione del mondo.
Il simulatore per dimenticare la sconfitta
Tornando al britannico, subito dopo l’erroraccio di Sochi che gli è costato la vittoria, il 21enne si è recato alla base di Woking per una sessione intensiva al ragno e per provare a capire con i suoi tecnici come evitare il ripetersi di situazioni simili.
“Quando si guardano le corse dalla televisione diventa facile prendere una decisione”, ha commentato a Motorsport.com in occasione della presentazione del suo nuovo kart sul tracciato di Adria, replicando alle critiche per l’atteggiamento sfrontato tenuto nei confronti del suo muretto.
“Nei due giorni trascorsi al quartier generale ho imparato molto, così come il team”, ha aggiunto preferendo rimanere sul vago, come sempre accade in F1. “Certo non abbiamo alcuna certezza, ma credo che la prossima volta sapremo fare meglio”, ha chiosato ancora amareggiato per il risultato mancato.
Chiara Rainis