Dopo la tragedia che ha visto coinvolto Dean Vinales, Morbidelli mette in guardia: “Noi piloti più esperti dobbiamo sicuramente dare il buono esempio”
Franco ha parlato di come si è sentito dopo la tragedia avvenuta lo scorso 25 settembre sul tracciato di Jerez durante Gara 1 della SuperSport 300: “Certo che ci penso a quello che è successo a Dean Berta Vinales, cerco di controllare meglio quello che faccio, a essere più preparato. Fortunatamente quando sali in moto ti investe sempre un’onda di positività e certi pensieri scompaiono. È stato un anno devastante per tutti da questo punto di vista. Quando succedono certe cose ci sono molte persone che danno la propria opinione, può essere giusto o meno, ma io non me la sento di darla. Tutto quello che direi sarebbe superfluo“.
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Morbidelli: “Piloti più esperti devono dare il buono esempio”
Per evitare che in futuro possano avvenire altre tragedie Morbidelli mette in guardia la sicurezza e gli organizzatori dei campionati: “Qualcosa va fatto per arginare questo boom di infortuni, cadute e anche morti. Non so cosa, sarà compito di chi si occupa della sicurezza e di organizzare i campionati. Noi piloti più esperti dobbiamo sicuramente dare il buono esempio e cercherò di farlo nel migliore dei modi”.
Il pilota italiano racconta del recupero fatto in settimana per gareggiare in Texas: “Avevo bisogno di fare giri sulla nuova moto e capire quale direzione prendere, ma dopo il fine settimana di gara e due giorni di test la mia gamba era molto stanca. Ho passato questi 5 giorni prima di partire per il Texas cercando di lavorare e allo stesso tempo di farla riposare. Rispetto a Misano mi sento un po’ meglio, vedremo come sarà una volta in moto”.
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Morbidelli, prima di chiudere, commenta la scelta di fare correre la F1 in Qatar: “La prima cosa che ho pensato è stata: ci saranno più buche! Però è sempre suggestivo vedere correre la F1 sulle nostre piste, fa ancora più impressione quando ti accorgi della differenza dei tempi sul giro e la velocità che riescono a tenere in curva”.