Pecco Bagnaia è riuscito ad ottenere un risultato pazzesco: l’ultimo che ne era stato capace fu Valentino Rossi nel lontano 2009
Erano dodici anni che nessun pilota italiano riusciva a compiere l’impresa che è riuscita a Pecco Bagnaia in MotoGP. E l’ultimo che ne era stato in grado non era uno qualunque, ma nientemeno che Valentino Rossi.
Stiamo parlando delle tre pole position consecutive portate a casa dal pilota della Ducati in altrettanti Gran Premi: in Aragona, a Misano e poi stavolta ad Austin. Un nostro portacolori non infilava una striscia di qualifiche così positive addirittura dal 2009, quando fu il Dottore a conquistare le partenze al palo al Sachsenring, a Donington e a Brno.
Bagnaia si schermisce, Valentino Rossi lo esalta
Un paragone non da poco, quello con il suo maestro, anche se solo a livello statistico, che non può che inorgoglire Bagnaia. Anche se lui non si monta la testa e si concentra invece sulla rincorsa al titolo iridato che lo vede impegnato nel duello con il capolista Fabio Quartararo. “Non mi cambia più di tanto”, smorza gli entusiasmi il torinese. “Sono qui per cercare di tenere aperto il campionato e il modo migliore per riuscirci è partire dalla pole”.
Ben più esaltato, nonché orgoglioso del suo pupillo, è sembrato invece paradossalmente proprio il fenomeno di Tavullia. Che si è coccolato il suo allievo: “Impressionante, è alla sua terza pole consecutiva e ha fatto un giro mozzafiato”, lo ha applaudito. “È in grandissima forma, è un piacere vederlo guidare. Era da tanto tempo che non vedevo guidare la Ducati così”.
La soddisfazione per Luca Marini
Elogi importanti il numero 46 li ha spesi, del resto, anche nei confronti di suo fratello Luca Marini, autore di un ottimo nono tempo in qualifica nel Gran Premio delle Americhe.
“Ha compiuto un bel passo in avanti nei test di Misano, io credo che sia questo il suo potenziale, fino adesso non lo ha fatto vedere”, afferma. “Guida bene, in allenamento è sempre molto veloce, sia al Ranch che sulla Panigale. Spero possa disputare una buona gara”.
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