Andrea Dovizioso partirà dalla quinta fila, continua l’adattamento alla Yamaha M1, ma inizia a rivelarne i limiti.
Secondo week-end di gara in sella alla Yamaha M1 per Andrea Dovizioso che nelle qualifiche di Austin riesce ad ottenere la 14esima piazza in griglia di partenza. Piccoli passi avanti, ma ancora ben poca cosa per il forlivese che si sta concentrando solo sull’adattamento alla nuova moto.
Ha concluso la FP3 17° ed è stato 18° assoluto nella classifica combinata delle prove libere. L’italiano sembrava destinato a lottare per un posto nella Q2, ma si è dovuto arrendere alla quinta fila, anche a causa di una M1 non in ottimali condizioni in termini di velocità massima. Come sottolineato da Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport MotoGP, il team Petronas in questo momento vive un periodo di incertezza in attesa della prossima stagione, con il title sponsor Petronas che da tempo ha annunciato l’addio al team.
Mancanza di top speed
Oltre che con un prototipo 2019, Andrea Dovizioso deve quindi fare i conti con vicende esterne ancora non assestate. “Oggi è andata un po’ meglio, ma non sto ancora guidando come dovrei. Comunque passo dopo passo riesco a capire un po’ di più la moto. Sono contento del risultato di oggi, perché mi sto avvicinando agli altri piloti, ma penso che sarà difficile combattere con loro in gara perché non sono così forte in quella situazione”.
L’attenzione sarà puntata ancora una volta alla presa di coscienza della YZR-M1, per arrivare alla stagione 2022 già pronto per puntare in alto. “Sarà importante adattarmi alla moto perché voglio lottare con altri piloti. Non è la più forte sul rettilineo ma in questo momento abbiamo questo e devo solo usare la moto al massimo delle sue potenzialità. Non lo sto ancora facendo completamente – ha concluso il Dovi -, quindi devo concentrarmi su questo e vedere cosa succede in gara”.