Luca Marini conquista un’ottima terza fila nelle qualifiche ad Austin, ma il rookie non si dice entusiasta del risultato.
Luca Marini si rende autore di una delle sue migliori sessioni di qualifiche in MotoGP. Nel Q1 risulta il più veloce, accede al Q2 e conquista la terza fila con il nono crono complessivo. Si è trovato subito a suo agio in sella alla Ducati dello Sky VR46 Avintia al COTA. Nella seconda manche delle qualifiche è sceso in pista per un unico run e ha firmato un buon 2’03″546. Ma il fratello di Valentino Rossi preferisce non entusiasmarsi per questo risultato. “Giornata straordinaria? Esagerato. Sono contento, ma definire questa giornata straordinaria è esagerato – dice a Sky Sport MotoGP -. Sarebbe straordinario un podio o una vittoria, nelle qualifiche una prima o seconda fila”.
Una Ducati al top
In molti puntano sul fatto che Luca Marini abbia una moto del 2019, ma secondo il pilota romagnolo non influenza troppo sulle prestazioni. “Sappiamo che la nostra situazione tecnica è inferiore agli altri, ma non troppo. Quando mi trovo bene su certe piste mi accorgo che non ci manca quasi nulla. Possiamo stare a quattro-cinque decimi dai piloti ufficiali su tutte le piste se troviamo il modo di essere a posto con il setting e le gomme”.
Il risultato del sabato di Austin è anche frutto del lavoro svolto nei test a Misano la scorsa settimana, in cui ha potuto lavorare su alcuni dettagli della sua Ducati. “I test mi piaccio moltissimo, perché non puoi perdere del tempo nelle prove libere, ad esempio per provare le pedane. Le libere servono soprattutto a capire le gomme, siamo dei rookie e quindi ogni volta la pista è nuova. Devi capire le linee, i punti di frenata, mentre nei test puoi concentrarti sui dettagli, per sentirti comodo sulla moto. Alla fine le moto sono tutte molto veloci – ha concluso Luca Marini -, ma Ducati ha fatto in modo che sia guidabile per tutti”.