Jack Miller non riesce a sfruttare la gomma soft nelle qualifiche e scivola in decima posizione sulla griglia di partenza.
Jack Miller sembrava il favorito per la prima fila, nelle prove libere di Austin era il pilota di riferimento per i ducatisti, ma nelle qualifiche non brilla e chiude in decima posizione. Ha perso quasi un secondo dal compagno di squadra Pecco Bagnaia che, grazie ad un sapiente lavoro di setting sulla sua Desmosedici GP21, riesce a conquistare la pole position. Il problema dell’australiano è che non riesce a sfruttare in pieno la gomma soft.
Jack Miller infuriato per le gomme
L’asfalto “bucato” sembrava terreno fertile per Jack, ma sul giro secco nel Q2 non è riuscito a far valere il suo stile di guida selvaggio. “Avevo una gomma dura nelle quarte prove libere ed ero due decimi più veloce rispetto alle qualifiche. È successo un paio di volte. Quindi sono già molto arrabbiato. Farò il possibile e cercherò di andare avanti nella gara di domani”. Jack Miller ha sottolineato che entrambe le gomme posteriori morbide non avevano il grip desiderato. La prova sta nel fatto che nelle terze libere ha guidato 0.797 secondi più veloce rispetto alle qualifiche.
La certezza è che in gara non monterà la mescola morbida, Jack Miller sembra orientato verso la dura, pur avendo provato buone sensazioni con la media nelle FP4. “La squadra ha fatto un lavoro fantastico, mi dispiace per i ragazzi. Non è ancora finita, lavoreremo sodo. Davanti a me ci sono i miei rivali in classifica Zarco e Mir. Ho dato il massimo nella prima e nella seconda manche. Non sarà sicuramente la gara più facile. Devo cercare di rimanere impeccabile e guidare in modo pulito”.
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