Jorge Martin vede svanire il podio negli ultimi giri del Gran Premio di Austin. Un long lap penalty gioca a favore di Pecco Bagnaia.
Jorge Martin chiude la tappa texana con un ottimo quinto posto, pur vedendo svanire nel finale la possibilità di salire sul podio. Il madrileno del team Pramac Racing nel finale ha commesso un errore ed ha tagliato la curva 4, quindi la Direzione Gara gli ha inflitto un long lap penalty mentre provava a difendersi dagli attacchi di Pecco Bagnaia in rimonta. Cosa avrebbe fatto senza la sanzione? Avrebbe fatto passare il compagno di squadra in corsa per il Mondiale? La risposta è no.
Jorge non fa sconti
Negli ultimi tre o quattro giri ha provato a spingere per blindare il podio, ma alla curva 4 è dovuto andare dritto per evitare la caduta. “Mi hanno dato un long lap penalty, non è giusto perché sono quasi caduto, non potevo fare altro. Ho perso una posizione, alla fine sono quinto”. Resta un altro grande risultato per Jorge Martin ma non nasconde un retrogusto amaro. “Sono contento perché non mi aspettavo di essere tra i primi 5. Ho dato tutto ma ho perso tre secondi alla fine. È un peccato, ma le gare e le regole sono così”.
Il feeling con la Ducati Desmosedici GP è in continua progressione e questo è l’obiettivo principale nella sua prima stagione MotoGP. Jorge getta ottime fondamenta in vista del prossimo Mondiale. “Sono felice di essere così vicino al podio su una pista difficile. Ero la prima Ducati in tutta la gara ed ero a due decimi da Pecco. La Ducati è felice e io sono felice. Adesso devo mettermi nei panni dei migliori”. Ma senza la penalizzazione come si sarebbe comportato nel finale? Jack Miller non si è opposto al sorpasso di Pecco, ma Jorge Martin…? “Non c’era nessun ordine di squadra. Nella mia testa è chiaro che sta lottando per il campionato, ma ho avuto il long lap penalty. Poi mi è arrivato Alex Rins e ci ho provato. È stato un podio su cui ho lavorato per tutta la gara. Senza la sanzone avrei lottato per il podio, sarebbe stato bello essere lassù”.