Fabio Quartararo mantiene l’umiltà: nonostante stia per diventare campione del mondo, non vuole accostarsi al “re” Valentino Rossi
A vederla da un punto di vista romantico, potrebbe sembrare una sorta di passaggio di testimone. Nella stessa stagione in cui Valentino Rossi lascerà la MotoGP, Fabio Quartararo, l’uomo che ha ereditato la sua sella nel team ufficiale Yamaha, si appresta a diventare campione del mondo per la prima volta.
Dodici anni dopo l’ultimo trionfo iridato del Dottore, il Diablo è pronto a riportare il titolo a Iwata, compiendo un’impresa che dopo Vale era riuscita solo al suo allora compagno di squadra Jorge Lorenzo. Per il francese si tratta della liberazione da un enorme peso.
La pressione di sostituire Valentino Rossi
Il peso di dover riempire un vuoto enorme come quello lasciato nella Casa dei Diapason dal pilota che, come nessuno, ha segnato l’epoca moderna del Motomondiale. All’inizio di questa stagione, Quartararo ha dovuto fare i conti sulla sua pelle con la difficoltà di doversi confrontare con una figura troppo grande per qualsiasi possibile accostamento.
“Quello che sto vivendo è un momento speciale per me”, ha ammesso Fabio ai microfoni di Sky Sport al termine del Gran Premio delle Americhe ad Austin. “Quando ho preso il posto di Valentino Rossi nel team Yamaha avevo tanta pressione addosso da parte dei media. Mi dicevano: ‘Che cosa succederà, adesso che prenderai il posto del re del motociclismo’. Non mi posso neanche paragonare a lui. Quindi, aver raggiunto questo risultato è incredibile”.
Quartararo vede il campionato mondiale
La rincorsa al titolo iridato non è ancora matematicamente compiuta, ma Quartararo vede ormai il traguardo tanto a lungo accarezzato che si approssima sempre di più, a larghi passi.
“Mi sto avvicinando al mio sogno”, spiega. “Mancano solo tre gare e ho un vantaggio di oltre cinquanta punti su Pecco: è fantastico. Sarebbe bellissimo vincere il titolo a Misano, ma se anche non dovesse succedere in quel weekend avremo comunque altre occasioni. Ora stiamo iniziando a pensare in modo diverso, perché la fine del campionato si avvicina”.
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