L’imprenditore Bernie Ecclestone torna a parlare della Formula 1: “È così che infastidisci anche i più grandi fan e distruggi anche l’interesse per la TV“
Bernie Ecclestone, ex presidente della Fom e capo della Formula 1 per oltre quarant’anni, da Ibiza dove si trova, con la famiglia, ospite dell’amico Flavio Briatore torna a parlare. Questa volta con toni di disapprovazione.
Come annunciato dal numero 1 della F1, Stefano Domenicali, nel 2022 gli appuntamenti in calendario non saranno più 22, come quest’anno, ma bensì 23. L’imprenditore ed ex pilota automobilistico britannico, che ha contribuito a trasformare la Formula 1 in un’entità commerciale altamente redditizia, dice la sua: “18 gare sono sufficienti, correrne di più logora i piloti e loro famiglie”, le dichiarazioni del 90enne manager britannico riportate da ‘Marca’. “Non bisogna calpestare la salute delle persone“.
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Ecclestone: “Gli spettatori si stancherebbero di guardare”
Il britannico, che aveva già criticato l’idea della Sprint Race, è contrario anche stavolta: “Proporre più Gran Premi, poi, non farebbe l’interesse delle televisioni, perché gli spettatori si stancherebbero di guardarli“.
Liberty nel frattempo sta ragionando sull’ampliamento di un calendario. Già nel 2021 il calendario avrebbe dovuto avere 23 impegni ma a causa della pandemia di coronavirus, gli organizzatori sono riusciti a inserire 22 Gran premi, l’ultimo sarà a metà dicembre ad Abu Dhabi. La formulazione del nuovo calendario con più impegni è stato tutto rimandato all’anno prossimo.
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L’imprenditore, che ha trasformato uno sport ancora in parte amatoriale, in uno più impeccabilmente e professionalmente organizzato, non critica la scelta di aggiungere impegni solo perché potrebbe logorare i piloti e le loro famiglie, ma anche perché, secondo la sua opinione, anche le televisioni e gli spettatori si annoierebbero a seguire così tanti Gran Premi: “È così che infastidisci anche i più grandi fan e distruggi anche l’interesse per la TV“.