Dal tris di Massa alle lacrime di Hamilton: la storia del GP di Turchia

Entrato in calendario nel 2005, il GP di Turchia ha visto trionfare per ben tre volte Felipe Massa. Due i successi di Hamilton, l’ultimo davvero speciale

Hamilton commosso dopo aver vinto in Turchia e conquistato il 7° titolo iridato (Foto di Clive Mason/Getty Images)
Hamilton commosso dopo aver vinto in Turchia e conquistato il 7° titolo iridato (Foto di Clive Mason/Getty Images)

Vittorie delusioni, scontri epici. In Turchia la F1, in pochi anni, ha scritto la storia. Costato 40 milioni di dollari, quello turco è uno dei tracciati più apprezzati tra quelli progettati da Hermann Tilke. Con 14 curve, sei a destra e otto a sinistra, e quattro rettilinei, i 5,338 km dell’Intercity Istanbul Park sono tra i più emozionanti del Circus.

Massa, il re di Turchia

La prima edizione della gara in Turchia è andata in scena nel 2005, a vincere fu Kimi Raikkonen su McLaren, ma la doppietta saltò per un errore di Juan Pablo Montoya, che al penultimo giro si piantò in frenata davanti a Monteiro e si fece tamponare, regalando il secondo posto a Fernando Alonso.

Nel 2006 invece la prima delle tre vittorie di fila di Felipe Massa all’Istanbul Park. Qui il brasiliano centrò anche la prima pole in assoluto per lui, oltre che il primo successo, proprio nel weekend che vide debuttare nelle prove libere sulla BMW un giovanissimo Sebastian Vettel.

Il tedesco sfiorò solo il successo nel 2009, ma un errore regalò il trionfo a Jenson Button, che con la Brawn GP a fine anno conquistò un incredibile titolo iridato. Vettel che mancò di nuovo l’appuntamento l’anno successivo, quando uno scontro fratricida con Mark Webber aprì la strada alla doppietta McLaren, con Lewis Hamilton a festeggiare. Ma il pilota Red Bull riuscì nell’intento di conquistare la Turchia l’anno dopo, proprio davanti a Webber, prima della lunga assenza del circuito durata fini allo scorso anno.

Cosa è successo nel 2020

Solo un anno fa la F1 è tornata a fare capolino in Turchia, nell’anno della pandemia che ha sconvolto il calendario del Circus. E, a dire la verità, il GP è stato quantomai avvincente, vista la pioggia che ne ha rimescolato le carte.

Su una pista dapprima molto fredda, sono diversi a pagarne le conseguenze, vedi Verstappen, Ocon e Bottas, che finiscono in testacoda. A impressionare invece, per la prima volta nell’anno è Vettel, che risale fino alla terza posizione, con Stroll leader del GP dopo una pole incredibile davanti a Perez. Sia Leclerc che Hamilton provano una clamorosa rimonta, montando le intermedie. Hamilton ingaggia poi con Vettel una battaglia per il terzo posto, interrotta dal pit del tedesco.

Il finale è al cardiopalma: torna la pioggia ma Hamilton vince la gara di Turchia e si laurea campione del mondo per la settima volta raggiungendo Michael Schumacher. Dietro di lui, uno stupendo Perez difende il secondo posto mentre la Ferrari chiude il weekend con il terzo posto di Vettel ed il quarto di Leclerc. E prima del podio, le lacrime dell’inglese per il risultato ottenuto.

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Felipe Massa, vincitore con la Ferrari dal 2006 al 2008 in Turchia (Foto di Mark Thompson/Getty Images)
Felipe Massa, vincitore con la Ferrari dal 2006 al 2008 in Turchia (Foto di Mark Thompson/Getty Images)
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