Santi Hernandez, capotecnico di Marquez, ha parlato del trionfo di Marc a Austin. Una vittoria che ha più significati per il pilota e il team.
Ad Austin seconda vittoria stagionale per Marc Marquez, che in Texas è arrivato al settimo successo assoluto. Quella pista gli è sempre piaciuta e anche non al 100% fisicamente ha vinto con distacco.
L’otto volte campione del mondo vuole finire al meglio questo 2021, per poi concentrarsi pienamente sul 2022. L’anno prossimo l’obiettivo sarà quello di tornare a lottare per il titolo MotoGP e per farlo avrà bisogno di una grande crescita da parte di Honda, che già nell’ultimo test a Misano ha portato una moto nuova e le prime sensazioni sono state positive.
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MotoGP, Santi Hernandez parla di Marc Marquez
Santi Hernandez in un’intervista al quotidiano spagnolo AS ha risposto in merito al significato della vittoria di Marquez a Austin: «Significa molto. Per Marc è una gioia essere di nuovo al top e dimostra che non ha dimenticato come si guida. È una ricompensa per il lavoro svolto per la sua guarigione. Significa tante cose, anche per noi, non è stato un anno facile. Questo risultato ci incoraggia e ci fa essere felici come squadra».
Anche la vittoria al Sachsenring è stata importante, però quella di Austin certifica un passo avanti di Marc dal punto di vista fisico. Il capotecnico del pilota Honda commenta: «Quella in Germania è stata più emozionante, è stata la prima dopo il ritorno. Dal Sachsenring sono passate diverse gare e il suo recupero sta gradualmente migliorando. Per noi quest’anno ogni risultato è una gioia, perché non è facile. Mi sento più felice per lui, perché ha soffre l’infortunio e il non poter ottenere buoni risultati».
Hernandez auspica di vedere di nuovo Marquez sul gradino più alto del podio nel 2021: «Spero che possa farlo. Lavoriamo per questo. Non è facile salire sul podio. Quest’anno dobbiamo capire la moto e vedere cosa migliorare per il prossimo anno. E Marc deve man mano riprendersi per riavere le sensazioni di sempre per stare davanti. Non è al 100%, ma migliora. Se lo paragoniamo a com’era a Portimao, il progresso c’è».