Come accaduto nel recente passato il boss Ferrari Binotto ha confermato che non sarà presente a Istanbul.
Aveva già mancato la trasferta della Turchia un anno fa, poi aveva replicato in Bahrain e ad Abu Dhabi. Mattia Binotto ha tenuto fede a quanto affermato alla vigilia del campionato in corso quando aveva anticipato che per stare accanto al gruppo di lavoro in fabbrica, ormai concentrato sul 2022, avrebbe saltato altri GP.
Il capo dirigerà dalla base
Dunque per la seconda edizione consecutiva, il dirigente del Cavallino non sarà nel box di Istanbul a seguire i suoi ragazzi, ma darà le direttive dal Remote Garage di Maranello, in costante collegamento con il team.
Reduce da un terzo posto con Sainz in Turchia due settimane fa, la Rossa proverà a lottare per il podio con Leclerc, ormai dotato di un motore aggiornato, ma soprattutto già rodato in Russia. Carlos invece dovrà scattare da fondo griglia e quindi avrà minori possibilità di giocarsi un piazzamento importante.
Come sappiamo, a fronte del buon feedback ricevuto in occasione della precedente corsa dal propulsore evoluto montato sulla monoposto di Charles, i vertici dell’equipe modenese hanno deciso di passare alla quarta PU stagionale anche sulla macchina dell’iberico sebbene dovrà scontare una penalizzazione sullo schieramento.
Per ciò che concerne l’update che sembra avere dato buoni frutti, stando a quanto riportato da Motorsport.com si tratterebbe di nuova batteria non più a ioni di litio con elettrolita liquido, bensì allo stato solido per occupare meno volume minore e godere di maggior energia. Inoltre l’impianto ibrido sarebbe passato da una tensione di 400 a 800 volt per ricaricare più velocemente e risparmiare fino a 2 kg di peso.
Con questi frammenti di vettura del futuro, la Ferrari punta a superare la McLaren nella classifica costruttori. Al momento la compagine di Woking sembra più in forma e vanta un successo in più con Ricciardo a Monza.
Chiara Rainis