Un’altra opinione decisa e ficcante di Marco Lucchinelli: dopo il ritiro di Valentino Rossi non bisogna puntare solo su Pecco Bagnaia
Marco Lucchinelli continua a fare notizia per le sue opinioni, decise e taglienti, sul mondo della MotoGP moderna. E, dopo essere stato pesantemente criticato (anche con toni inaccettabili da parte di certi tifosi), per il suo punto di vista fuori dal coro su Valentino Rossi, oggi entra di nuovo a gamba tesa anche su un altro tema che riguarda da vicino il Dottore: il suo imminente ritiro dal Motomondiale.
E, in particolare, il dubbio più importante sul quale si interrogano gli osservatori italiani: sulle spalle di chi ricadrà la pesante e ingombrante eredità lasciata dal nove volte campione del mondo? Ossia, chi sarà il nuovo Valentino Rossi?
L’identikit più gettonato è quello di Pecco Bagnaia, che proprio in queste ultime gare, mentre si avvicina il momento per il suo maestro di appendere il casco al chiodo, è riuscito a compere un salto di qualità, vincendo i suoi primi due Gran Premi, portando a casa tre pole position consecutive e contendendo il titolo mondiale a Fabio Quartararo.
A Lucchinelli piace Bastianini
Ma Lucchinelli non è così convinto: “Io spero solo che adesso che si ritira Valentino non si debba per forza trovare in Bagnaia il nuovo eroe”, ha dichiarato l’iridato 1981 della classe 500 ai microfoni del podcast della Gazzetta dello Sport. “Chi fa le telecronache non deve strafare. Bagnaia sta facendo delle grandissime cose ma bisogna dargli lo spazio che merita, senza esagerare”.
Anche perché il torinese della Ducati non è certamente l’unico talento nostrano in rampa di lancio verso i vertici della categoria regina del motociclismo. Lucky ne individua almeno un altro che ha attirato la sua attenzione: “Ci sono anche altri piloti italiani che stanno ben figurando come ad esempio Bastianini. Enea mi esalta, mi piace come faccia, come persona e come modo di correre”.
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