L’ottimo risultato ottenuto nelle libere 2 di Istanbul non esalta Leclerc, mentre Sainz recrimina per la penalità legata al motore.
Il secondo posto firmato da Charles Leclerc questo venerdì pomeriggio in Turchia è stato forse un’illusione. Una mera chimera resa tale da un gap di meno di due decimi dalla Mercedes effettivamente poco credibile.
Ma visto che sognare non costa nulla, il monegasco avrebbe anche potuto gongolarsi per la prestazione fatta senza aggiungere niente. Ed invece, per mettere le mani avanti, si è sentito subito di ridimensionare le attese.
“Il feeling è stato buono per tutta la giornata, ma non dobbiamo farci trasportare troppo perché i top team saranno forti e hanno carte da giocare”, ha analizzato il #16, nel complesso soddisfatto delle risposte avute dall’auto a pieno carico di benzina e dell’assetto trovato. Stando alle previsioni meteo dovrebbe arrivare la pioggia, un’eventualità, questa, che non spaventa più di tanto il vincitore di Monza 2019.
“Staremo a vedere. Finora con le intermedie siamo andati bene,è con le full wet che fatichiamo di più”, ha argomentato.
Una corsa tutta in rimonta per Sainz
A differenza del vicino di box, facilmente orientato ad un piazzamento in top 5, per Carlos l’Istanbul Park sarà sede di un gran premio tutto in salita a causa della penalità legata alla sostituzione della quarta power unit stagione.
Un handicap non da poco se si conta che la SF21 è ben lontana dalla competitività delle Frecce Nere o della Red Bull, ma comunque superabile come dimostrato a Sochi dal “Predestinato”, in quell’occasione penalizzato per la stessa ragione del madrileno.
“Ho percorso soltanto un paio di giri scarico per avere un riferimento in quelle condizioni”, ha raccontato il #55 alla fine della giornata giustificando il distacco di oltre 1″ dal leader Hamilton. “Per quanto concerne le mie chance per domenica, credo di aver il potenziale per puntare al podio, tuttavia sono consapevole di dover recuperare parecchie posizioni”, ha concluso quasi rassegnato.
Chiara Rainis