Andrea Dovizioso rende merito a Valentino Rossi, il suo attuale compagno di squadra alla Petronas, per ciò che è ancora in grado di fare
Da collega, avversario e connazionale, Andrea Dovizioso si ritrova oggi ad essere compagno di squadra di Valentino Rossi. Anzi, l’ultimo compagno di squadra della lunga e impareggiabile carriera in MotoGP del Dottore: in un certo senso, un privilegio anche questo.
Condividendo con lui il box del team Petronas, dunque, dall’alto della sua esperienza e della sua lucidità di giudizio, il Dovi ha potuto osservare da vicino e con attenzione questa versione del fenomeno di Tavullia sul viale del tramonto.
“Non avendo la possibilità di giocarsi certe posizioni, Valentino si gode il bello di quest’anno, e quando le cose non vanno non si arrabbia come in passato”, ha raccontato il forlivese nel corso di un’intervista concessa ai microfoni di Motosprint.
Il peso dell’età che avanza, dell’anagrafe e della carta d’identità si fa sentire. E non c’è scampo da questa verità, come lo stesso Andrea, giunto anche lui ormai a 35 anni, sta iniziando a scoprire sulla propria pelle. “Lo capisco benissimo, perché si invecchia, lo sento anch’io, c’è inevitabilmente una parabola che a un certo punto comincia a scendere”, conferma.
Ciò non toglie che la longevità sportiva di Valentino Rossi sia e rimanga davvero straordinaria: “Comunque in pochi al mondo sono riusciti e riusciranno a correre a quell’età con certe prestazioni”, è il plauso che Dovizioso rivolge al suo attuale vicino di box. “Performance di quel tipo le fai soltanto avendo un talento stratosferico e la passione. Però quando inizi a non fare risultati e a percepire il rischio, pensi al ritiro”.
Non vale lo stesso discorso, invece, per un altro grandissimo del motociclismo italiano che si appresta ad appendere il casco al chiodo, Tony Cairoli. “È una situazione molto diversa, rispetto a Vale, non soltanto per il livello di prestazioni”, aggiunge. “Soltanto chi fa cross avvicinandosi al professionismo può capirlo: onestamente fatico a darmi una risposta su come Cairoli sia riuscito ad arrivare a 36 anni giocandosi il titolo e con quella voglia”.
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