Sul circuito di Jerez si è tenuta una sessione di test privati per tre costruttori MotoGP. In pista anche la Yamaha M1 con Cal Crutchlow.
Tre costruttori MotoGP continuano a lavorare sui prototipi 2022 in forma privata. Dopo la gara di Austin il calendario ha riservato una pausa di due settimane e sul circuito di Jerez sono scesi in pista Stefan Bradl (Honda), Dani Pedrosa (KTM) e Cal Crutchlow (Yamaha). Trattandosi di un test privato a porte chiuse, si sa poco del lavoro.
Nel recente collettivo di due giorni a Misano la Honda ha portato una moto completamente rinnovata, motore compreso, quindi si presume che il collaudatore tedesco Stefan Bradl abbia proseguito con il lavoro di raccolta dati della nuova RC213V, in modo da comparare il prototipo 2022 anche su un altro tracciato. Dopo il finale di stagione, il 18 e 19 novembre si svolgerà l’ultimo test invernale ufficiale per tutti i piloti regolari della MotoGP. Honda, KTM e Yamaha possono sfruttare i test di questa settimana per accelerare sullo sviluppo.
La Casa di Iwata necessita di un motore con più cavalli ed ormai non è più un mistero. Lo ha detto a gran voce Fabio Quartararo ad Austin e viene confermato anche dai vertici del team. Ma non sappiamo se Cal Crutchlow abbia avuto la possibilità di girare con il nuovo quattro cilindri in linea. Ai box KTM ci pensa l’esperto Dani Pedrosa a ritrovare il bandolo della matassa dopo un campionato non troppo esaltante. Dopo un grandioso 2021, Miguel Oliveira e Brad Binder hanno regalato solo sprazzi di luce, ma a Mattighofen chiedono più costanza di risultati e puntato al titolo mondiale in tempi brevi.