Un errore commesso dagli uomini della Ferrari fa perdere posizioni a Carlos Sainz, ma lui si dimostra subito comprensivo con la squadra
Si è meritato anche il premio di “pilota del giorno”, Carlos Sainz, per il suo Gran Premio di Turchia condotto tutto in rimonta. Scattato dalla penultima casella sulla griglia di partenza a causa della sostituzione del motore, il madrileno è stato in grado di risalire fino all’ottavo posto al traguardo, guadagnando in tutto ben undici posizioni.
Ma avrebbe potuto fare ancora meglio, se a complicargli la vita non ci si fosse messo un errore della sua Ferrari al pit stop. Quando è arrivato il momento di terminare il suo cambio gomme, infatti, Sainz è stato costretto a rimanere fermo sulla sua piazzola più a lungo a causa della Haas di Mick Schumacher che stava sopraggiungendo in corsia box alle sue spalle.
Solo un colpo di sfortuna dovuto al traffico, se non fosse per il fatto che nemmeno i meccanici della Rossa si sono rivelati particolarmente rapidi nel tempo di reazione, facendolo ripartire con qualche ulteriore secondo di ritardo. Un piccolo errore, che però è costato caro nella classifica finale di gara allo spagnolo.
La durata totale della sosta, infatti, è risultata di ben 8.1 secondi: senza quel prezioso tempo perso, Carlos avrebbe potuto scalzare sia Lando Norris che Pierre Gasly, giunti alla bandiera a scacchi rispettivamente 4.3 e 7.2 secondi davanti a lui. I tecnici del Cavallino rampante si sono immediatamente resi conto dello sbaglio commesso, tanto da essersi scusati via radio con il loro pilota.
“Scusaci per il pit stop”, si è rivolto a lui il suo ingegnere di pista Riccardo Adami. Ma Sainz ha risposto con toni comprensivi e per nulla astiosi: “È tutto ok. Non preoccupatevi, ragazzi, sono cose che succedono”. Una testimonianza dello spirito di grande unione e serenità che si respira all’interno della Ferrari. E che, forse, vale ancora di più del risultato ottenuto in gara ad Istanbul.
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